martedì 28 aprile 2009

Un esempio da imitare...in piccolo

Riguardo all'amore verso i nemici, mi ha sempre colpito l'esempio della nostra Madre Fondatrice, la quale, di fronte agli insulti, al dileggio della gente, faceva penitenza ancor di più, pensando di meritare tutto ciò che dicevano...Straordinario!
Bellissimo anche un episodio narrato dal nipote nel primo libro sulla storia di S. Virginia. Si racconta che uno dei difetti della Santa fosse una certa dose di autoritarismo. Si pensa, o almeno trapela dalle sue suppliche, dai suoi scritti che ponevano l'accento sull'umiltà. Ebbene...Santa Virginia, dopo aver raccolto le ragazze dalla strada, le puliva, dava loro una divisa e procedeva alla rasatura dei capelli, a quei tempi considerati pegno di bellezza e di matrimonio sicuro. L'infelice che si stava sottoponendo a tale operazione, fu presa tutt'ad un tratto dalla smania (l'autore della biografia identifica questa smania con il diavolo) e cominciò a schernire la Madre e a difendersi, dicendo alla Santa che doveva tagliare i suoi di capelli. Virginia rifletté ed affermò: "Hai ragione" e recise la sua bionda chioma senza indugio osservando: "Devo portare prima l'esempio io".La ragazza, a quel gesto, si pentì e piangendo si sottopose docile a quella dolorosa procedura.Altro atteggiamento, velato dall'ardire dei santi, forse un po' strano, ma che dice tanto sul senso che aveva la santa del peccato.
Ricreazione: le ospiti di Monte Calvario parlano animatamente; una si lascia andare nella maldicenza. La Madre la riprende duramente e subito dopo se ne pente e punisce la sua lingua passandola per tutto il pavimento.
A quel gesto inaspettato di umiltà e penitenza, le ragazze supplicarono la Madre di perdonarle.
Sono solo due esempi pescati fra i tanti nella vita di Santa Virginia Centurione Bracelli.
Non è che siamo tutti chiamati a pulire il pavimento con la lingua dopo aver riconosciuto uno sbaglio, ma è lo stesso spirito di penitenza che ci deve animare...

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