Il lungo pellegrinaggio della mia vita

Che cos'è la vita? Un lungo pellegrinaggio? Verso che cosa? Oh sì, tanto tempo fa, anche se fu semplicemente un istante, vidi ed ebbi la percezione dell'infinito. Respiravo di esso, il mio cuore rischiava d'impazzire nel mio petto e il mio sguardo si perdeva in esso...Pochi istanti, ma gustai quel piccolo raggio di sole divino, mentre il mare, spumeggiante, s'infrangeva sugli scogli. Che attimi, impregnati di un odore speciale di salsedine...e sapeva di eternità.
Cominciò una scalata faticosa ma entusiasmante che portava alla vetta del monte.
I monti...! Quali sublimi ricordi! E così quei prati ammantati di papaveri rossi...!Grandi interrogativi...desideri immensi...rotolavano silenziosi, in quella natura incantata, in cui si perdevano come rada nebbia: batuffoli di cotone appesi ai miei pensieri, così, timidamente...
Che momenti...Alla ricerca della luce, in cammino verso l'infinito. Nella mia mente è scalfito  un ricordo...
Passeggiavo sola a Righi, in una strada che passava sopra il cimitero di Staglieno...Strano a dirsi...ma fin da piccola il cimitero di Staglieno era il luogo dove desideravo andare perché,e non ne sapevo il motivo, i miei pensieri si facevano più profondi...La morte non era un trauma per me...e, non so perché, (è innato) quasi quasi ne ero affascinata. Quel giorno respirai dell'infinito, come si respira l' odore di salsedine in un giorno sferzato dal vento. Laggiù si vedeva il mare luccicare, scintillare alla calda luce estiva del sole...Il mio cuore fu invaso da una pace sublime...Fu toccato dalle dita leggere della pace...Un incanto...
Le  mie passeggiate erano coperte dalle note delle canzoni che amavo di più. Che meraviglia il proprio mondo interiore, anche con le sue svolte inaspettat che facevano trattenere il fiato! Vedevo sbocciare dentro di me un fiore con i suoi profumi e aromi delicati e io ne assaporavo l'intensità a pieni polmoni.
Da quel giorno al mare il mio cuore fu attirato da Dio come il ferro alla calamita. Non sapevo chiaramente che cosa stessi cercando, ma anche e soprattuto in chiesa. Dio mi stava aspettando da sempre e lo trovai. Il mio cuore aveva da sempre desiderato l'infinito... nei lunghi pomeriggi invernali bagnati di pioggia che specchiavano il cielo grigio, mentre il mare spumeggiante e mugghiante s'infrangeva lo specchio del mare che mi donava tanto refrigerio nei momenti incui la natura con la sua natura con la sua bellezza catturava il mio sguardo. Il mio cuore batteva all'unisono con la natura.

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