martedì 21 aprile 2015

Il naufragio dei migranti

La tragedia che si sta consumando nel cuore del mar Mediterraneo è immane. La tristezza più grande, però, è la reazione di tanti lettori italiani che lasciano i loro commenti su Facebook, commenti che segnano per la loro durezza, che interloquiscono con uno scontento generale da curare, da analizzare per comprenderne le motivazioni.
È vero che l'Italia è lasciata al suo destino, nessuno Stato dell'Europa interviene e anche noi abbiamo dei grossi problemi economici. L'Unione riguardo solo la parte economica. La disoccupazione, come si può leggere nella cronaca, può portare alla disperazione e quindi al suicidio. Queste morti devono pesare su coloro che governano...

venerdì 17 aprile 2015

La folla

Cosa si aspettava la folla da Gesù? Cosa cercava? Questa è la domanda chiave, la cui risposta determina la veridicità della chiamata del cristiano autentico.
È la domanda che Gesù ha rivolto a due
suoi discepoli; questi hanno risposto che volevano vedere dove lui abitava...Entrare quindi in intimità con Gesù, vedere e condividere il suo stile di vita. Ma la folla? Quella stessa folla che poi lo condannò a morte?
"Visti i prodigi che Gesù compiva, una gran folla lo seguiva"
I prodigi che scaturivano dal suo amore esplosivo, incontenibile, non avevano sortito l'effetto per cui Gesù li compiva: condurre al Padre. La folla desiderava da Lui solamente il sollievo temporaneo dei suoi miracoli per cui la chiamata e l'annuncio dell'amore del Padre non provocava i medesimi effetti.
Tuttavia l'amore di Gesù ha la peculiarità della gratuità e quindi non può rimanere inattivo davanti ai bisogni impellenti della folla, nonostante questa non possedesse le medesime intenzioni.
Su tale modello si può comprendere la chiamata di Giuda: la risposta autentica ma poi la libertà di cambiare idea, la debolezza di cedere alla tentazione. Il Vangelo ci offre tante sfaccettature della chiamata di Dio rivolta all'uomo e la rosa delle risposte.