domenica 30 agosto 2009

Deserto

Oggi pomeriggio comincerò gli esercizi e quindi mi assenterò per circa una settimana dai blog. Dentro il mio cuore c'è un deserto, sono assetata di carità e dell'eternità che si nasconde in essa. Desidero rinnovare il mio cuore, fin nel profondo ma il Signore mi conduce in questo deserto nel quale, nonostante tutto, sento una gioia immensa. Sì, la Madonna mi ha aiutato, mi ha concesso un'altra grazia quest'anno e spero di farne tesoro.

venerdì 28 agosto 2009

Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Tessalonicesi

"Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione...che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto, non come oggetto di passioni e libidine..."

Chiediamo a Dio ogni giorno attraverso il Padre nostro che la volontà Sua si compia.

Volontà è il desiderio, il volere, la forza di Dio...ed è l'amore. Ciò che Dio vuole scaturisce dalla sorgente del suo amore, un amore eterno ed infinito...Dio è amore, perciò l'amore possiede gli stessi attributi di Dio e Dio è eterno ed infinito.

Il rispetto per il proprio corpo nasce quindi dall'amore stesso di Dio. L'unica legge che Dio ci ha donato è proprio quella dell'amore da cui dipende tutta la legge.

CHI AMA IL PROPRIO CORPO LO RISPETTA.

giovedì 27 agosto 2009

Accettare la sofferenza

Il mio cuore è ricolmo di gioia, è proteso alla ricerca del suo amato, nonostante i suoi limiti e le sue cadute. E' in ricerca del suo amato che glia ha promesso l'eternità. Ed è verso quell'eternità che è proteso il mio cuore e sempre più guarda con curiosità e desiderio. E nel mio anelito è mescolato il ricordo di un libro letto qualche anno fa di don Paolo Gariglio. "Ciao Don!".
La lettura di questo aveva acuito il desiderio di eternità. Mi è rimasta nel cuore come un seme pronto a trasformarsi in una pianticella.
La scena di questa vita passa: siamo creati solo per l'eterno. Bisogna distaccarsi da questa vita e innestare il cuore in quello di Dio: la vita dell'anima è importante.
Ci si affanna troppo dietro al proprio corpo e si dimentica che la provvidenza di Dio riveste i gigli del campo e sa persino quanti capelli abbiamo in capo.

domenica 23 agosto 2009

Nella predica

Penso che il male della società, soprattutto occidentale, sia quel non riuscire a dare un senso alla sofferenza che, nonostante tutti gli sforzi possibili, l'umanità non riuscirà mai ad eliminare completamente. Troppo salutista, troppo insicura e quindi ricercatrice di sicurezze terrene ed affettive, come l'essere compatita dagli altri. Il compatimento non serve proprio a nulla se non ad appesantire l'animo e volgerlo sempre di più ai beni della terra e...piegarlo alla tristezza.
Il cappellano stamattina nell'omelia, sottolineava come anche tra i cristiani cattolici di oggi, ci sia una fede labile...Il Vangelo stesso di oggi diceva questo. Infatti molti seguivano Gesù, ma tanti di questi non credevano e, dopo le parole dure di Cristo, decisero di andare via. Non tutti i cristiani credono.

Il cappellano ha poi riflettuto sul fatto che la fede che si proclama oggi, oltre ad essere come quella che piantarono Gesù, è fondata soprattutto sulle cose materiali e non sull'eternità. Il discorso della morte provoca tanta paura, anzi terrore, anche fra i cosiddetti cristiani di oggi. Ma noi dovremmo essere testimoni di speranza e di amore e non di paura e terrore...e quindi di tristezza.

Il discorso del cappellano mi ha fatto riflettere. Tanti seguono o interpretano il Vangelo a loro modo, omettendo abilmente ciò che li turba e ostacola la loro corsa al piacere...Nessuno, come allora, è presente ai piedi della Croce del Signore, ci si scandalizza, oggi più di allora. Non ci sono più punti fermi nemmeno fra i cristiani: Cristo sì, Chiesa no.... Ma tante visioni, anche pubbliche, hanno rivelato quanto Dio soffra ancora per i grandi peccati dell'umanità contro la vita e l'abuso di libertà. Ed ancora...quanti santi furono spronati da Gesù Cristo all'obbedienza alla Chiesa? Tutti, tanti...ma non si sono mai sognati di andare contro la Chiesa anche se li ha fatti soffrire molto...La fedeltà si prova con il fuoco, non con il cuscino pieno di piume. E tanti ancora adesso fuggono...e ....speriamo che all'ultimo momento della loro vita non fuggano loro stessi dalla visione di Dio, eternamente. Sì, fuggono dalla Chiesa perché li scomoda, li sprona ad una vita diversa da quella che vivono.

Gioia

La vita è davvero un dono splendido, ricco di gioia. E' vero che a volte è dura, la strada è in salita, però avere nel cuore Dio, fa sì che la paura scompaia. Sembra che il mio cuore sia pieno di vita, perché ricolmo di gioia, una gioia che esplode.
Sì, Signore. Quanto questa società ha bisogno di imparare a sorridere! Allora la vita assumerebbe tinte diverse, si colorerebbe di gioia e di novità. E' la paura derivante dalla non fede che la rende pesante, come una lunga notte, scura come la pece...

Signore, aiutami a sorridere sempre!

giovedì 20 agosto 2009

Nell'onda

Come un'onda i miei pensieri
s'infrangono sugli scogli

sulla rena
piccoli frammenti di sabbia
portati dal vento
laddove l'acqua brilla
sotto la carezza del sole

E poi ancora
ricerco
i miei pensieri

leggera bruma
che tocca l'infinito...

Un corpo mi hai preparato

Nell'altro post avevo detto che talvolta il corpo con le sue esigenze rallenta il cammino dello spirito. E' vero: se lo lasciamo comandare, se lo viziamo troppo, egli ci pone dei freni che ostacolano il cammino...ma se ci mortifichiamo, è una scala che conduce al paradiso.
Il corpo è sacramento dell'amore di Dio e per questo va trattato con rispetto e amore.

martedì 18 agosto 2009

Verso l'eternità

Ciò che conta di più è la salute dell'anima che deve presentarsi di fronte a Dio da sola. La scena di questo mondo passa celermente e noi ci dileguiamo. Occupati a guardare gli sbagli degli altri, per quanto ci abbiano fatto male, ci troveremo a rendere conto di quelli nostri. Allora bisogna camminare seriamente, cominciare ad amare veramente, amare la povertà, l'obbedienza, distaccarsi dai propri fardelli per correre più liberamente verso la meta eterna.
In pratica allontanerò dalla mia mente ogni pensiero contro la carità. Cercherò di pensare bene della mia consorella della quale non sottolineerò i suoi difetti che tenterò di scusare sempre. Non ascolterò nemmeno da altri frasi malevoli, piuttosto taglierò la corda. Se non potrò scusare i suoi atti, scuserò le sue intenzioni e se non potrò fare nemmeno quello, pregherò per lei nel segreto del mio cuore e cercherò di guardarla con gli occhi di Cristo. Se non riuscirò, domanderò l'aiuto della Madonna.
E questo amore, se autentico, rimarrà in eterno.

Umanità o disumanità

Le contingenze della vita terrena a volte fungono come una forza di gravità che attrae il cuore alla terra. Il corpo e le sue esigenze in alcuni casi, rallentano il cammino di santità. Le ferite interiori generano gelosie che poi esplodono in parole amare che, talvolta si scagliano al cuore del fratello che ci sta accanto. Oppure ci si preoccupa troppo del giudizio altrui e l'orgoglio (o insicurezza) fa sì che ci pavoneggiamo di fronte agli altri. E mentre siamo occupati a farci belli fuori e soprattutto a guardare gli sbagli del prossimo, ci dimentichiamo di lavorarci seriamente e così il tempo passa inutilmente.

Obbedienza nella libertà

"Cristo si è fatto obbediente fino alla morte di croce"
Ultimamente sto meditando tanto questo passo della Sacra Scrittura. L'obbedienza va al di là di ogni legame umano. Non si obbedisce perché il superiore è bello e buono, tanto meno per timore, ma per amore, perché nell'autorità devo vedere la volontà di Dio...Non devo temere i giudizi degli altri ma lasciare che la dolce spina dell'obbedienza trafigga la mia mente, così come Cristo si è lasciato portare dai suoi crocifissori sul Golgota, come agnello mansueto...Ma in fondo che cosa può importare se io voglio quell'oggetto verde ed invece la superiora vuole che io prenda quello giallo? Perché mi costa tanto prenderlo giallo? Quanto l'obbedienza poggia sulla diffidenza di sé e sulla povertà interiore!

Carità senza rispetto umano

Ad una mia amica avevo confidato che ogni anno la Madonna mi dona qualche cosa dopo aver compiuto il pellegrinaggio alla Guardia. Anche quest'anno è stata particolarmente generosa. Mi ha dato il coraggio di dire in faccia a chi manca di carità che sta sbagliando, che non voglio sentir parlare male di quella persona. Ho compreso quanto sia importante la carità che va al di là del rispetto umano, che non teme di essere ingiuriata. L'amore va al di sopra di tutto, del proprio "io", dei propri interessi e non teme nulla.

domenica 16 agosto 2009

Riconoscenza

Il Signore è davvero straordinario! Ho sperimentato più volte che Egli accetta il sacrificio interiore che uno fa di sé, della propria volontà a discapito anche della propria salute e poi, quando meno te lo aspetti, ecco che non vuole più quel sacrificio e si accontenta dell' atto di fede. E' straordinario! Davvero! Ed è ben vero che basta un granello di fede per spostare le montagne! Il Signore non chiede mai nulla se non per dare qualcosa di migliore. Grazie, Signore!

Un sogno un po' triste

Stanotte ho fatto un sogno confuso. Riguardava mio papà. Parlavo con mamma di una certa eredità che mi doveva dare papà dopo la morte (nella realtà questo non è vero). Di eredità ho solo la sua stessa malattia. Io non volevo la morte di mio padre. Il vestito che mia madre aveva preparato per la festa era una casula viola! Ricordo che domandai se avrebbe dovuto fare il purgatorio e che mi risposero che sarebbe rimasto un po'. Mi sono svegliata di soprassalto con il sogno che mi sconvolgeva ancora il cervello...Dio mio, aiuta mia mamma...

sabato 15 agosto 2009

Maria Santissima Assunta

Giornata di grande festa oggi, giorno in cui vengono liberate tante anime dal Purgatorio. Noi viviamo in previsione dell'eternità, tutto è uno specchio dell'immensità di Dio....

Tu, o Maria, sei quello specchio puro che riflette il cielo con il Tuo candore, la tua trasparenza, la Tua semplicità. Nel Vangelo ci sono scritte poche cose di Te, di come vivesti la Passione del Figlio Tuo, se non che "stavi" ai piedi della Croce. Ma quel verbo "stare" ne dice molto sul tuo conto. Una mamma terrena può comprenderne il senso e il dolore più profondo: stare a guardare la sofferenza immane del proprio Figlio, benedicendo chi gli ha fatto del male ed offrendo quella sofferenza per il bene dell'umanità. Il Vangelo non racconta delle Tue lacrime. Le lacrime sono come una lente d'ingrandimento che trasfigura la realtà.

venerdì 14 agosto 2009

Preghiera

Caro Gesù, sai, a volte quando sono più debole, vorrei lasciare la mia croce, pregarti di sollevarmi dalla sofferenza fisica che rende il cammino spirituale più faticoso, ma poi il mio cuore si dilata riconoscendo l'amore di cui l'hai colmato. Riconosco che, vista sotto il profilo dell'eternità questa sofferenza è una perla preziosa, la cosa più bella della mia vita...e riconosco anche che in realtà la mia croce è così leggera...Mi sento fortunata...o meglio la più felice del mondo, al sicuro...Io ho ricevuto tante e tante grazie... Grazie, o Gesù, perché mi sostieni....

domenica 9 agosto 2009

Ogni giorno rinnovarsi


Ogni giorno serve per rinnovare il cuore, per vivere la fraternità in modo sempre più vero affinché essa sia vivificante. E' stato un giorno intenso per me. In mezzo ai libri ho trovato alcune massime su come crescere nella vita fraterna. Splendide, semplici, ma con un contenuto profondo ed erano scritte in successione dalla più facile alla più complessa. La fraternità comincia con sé stessi, dal rapporto conflittuale con il proprio "io". Una conflittualità abnorme genera un rapporto difficile con gli altri, a prescindere dai suoi difetti e imperfezioni. Spesso, quando noto un difetto nell'altro, mi sono domandata se in realtà quello non fosse mio e lo vedessi riflesso nell'altro. I propri difetti e le proprie imperfezioni vengono proiettati nell'animo altrui. Questo meccanismo interiore diventa una macchina mortale per lo spirito che liberamente entra in una gabbia che si è costruito da solo.

sabato 8 agosto 2009

Fare verità dentro di sé

Guardare la propria anima negli occhi, riconoscere la verità che c'è dentro il proprio cuore, senza opacizzarla con il velo dell'autodifesa, porta tanta pace e gioia e si guarda con più fiducia il proprio futuro... Fare verità dentro di sé, non è così semplice, è come andare fino alle fondamenta della casa, demolendo tutte quelle infrastrutture che appesantiscono. La sincerità è una virtù che si pratica con sé stessi. Se si è sinceri con sé, lo si è anche con gli altri e sommariamente, non si dovrebbe avere timore di nessuno. Sommariamente...perché poi c'è caso e caso: ognuno è una storia a sé...

venerdì 7 agosto 2009

Essere tua, Signore...

Con una certa trepidazione sto aspettando il momento per rinnovare il mio "sì" al Signore. Sto aspettando quel momento per rinnovare la mia totale dedizione a Dio. E' un momento importante. Signore, perdona le mie piccole infedeltà e fa' che sappia rinnegarmi per appartenere totalmente a Te. Sono nel deserto della mia anima, nella notte del mio cuore, e, come la sposa del Cantico dei Cantici, cerco il mio amato...

giovedì 6 agosto 2009

Cammino

Il cammino interiore è sempre più faticoso di quello del corpo. A volte l'anima si ferma estenuata accorgendosi con orrore di essere caduta in un' imperfezione che pensava CON ORGOGLIO di avere superato. Ed ecco invece il Signore fa notare che non vuole solo la fede ma anche e soprattutto l'umiltà. L'umiltà è la grande scala che porta in paradiso e...sembra un paradosso, perché umiltà significa rendersi piccoli, capire che abbiamo dei doni ma che sono di Dio e da usare con discrezione....Le anime sono di Dio e non nostre. Allora si ricomincia faticosamente, l'erta salita che porta al cielo già su questa terra...E davvero penso e prego per quelle anime che allontanano Dio continuamente quando si troveranno faccia a faccia con Lui...Dio, abbi misericordia di tutti noi, miseri mortali...

mercoledì 5 agosto 2009

Di fronte al male...

Internet è pieno di commenti contro la Chiesa ed a me, che ero contro la Chiesa, si stringe il cuore e rimango sgomenta. Sì, desidero avere tanta sete di anime da portare a Dio, di più, come la ebbe Gesù, ma già sento tanta sofferenza quando sento pronunciare il nome di Dio e della Madonna invano. Il mio cuore si fa piccino piccino. Ed infatti ad un uomo che sembrava avere poco senno. stuzzicato dal mio abito, ho ingiunto di smettere di bestemmiare...Le sue bestemmie scoppiavano nel mio cervello come bombe, non le sopportavo più. Mi domando come queste persone che bestemmiano, non siano posseduti dal demonio...Impossibile che a concepirle sia solo la mente umana. Chi è ateo (la parola etimologicamente significa "senza Dio") non può chiamare una persona che crede non esistente nemmeno per insultarla...Il diavolo sa che Dio esiste e prova una rabbia incontrollabile nei suoi confronti....Sì, perché anche lui ha sete di anime...ma non nello stesso modo di Dio.

Fede

Sono misera, questo lo riconosco. Aveva ragione san Giovanni Bosco nell'affermare che era meglio che non lo considerassero santo perché non avrebbero pregato per lui dopo la morte e lo avrebbero quindi lasciato in purgatorio...Sì, sono misera, avviluppata nel mio egoismo, sanguinante nelle mie ferite, ma, come in una corsa ad ostacoli il buon Dio mi dà la forza di spiccare il salto per superarli uno alla volta...ed ostacoli che non avrei immaginato mai di superare...

martedì 4 agosto 2009

Libertà

Libertà, espressione più alta della fede, principio di pace e gioia... Libertà...Per la libertà si deve pagare uno scotto più o meno alto: il rinnegamento. E' come se si fosse finiti dentro un fiume le cui correnti violente trascinano il corpo alla deriva. Tu fai uno sforzo enorme per salvarti, per essere libero dall'impetuosità delle acque, ma poi assapori tutta la libertà e ti accorgi della bellezza sorprendente della vita.

sabato 1 agosto 2009

La cultura della morte

Si affollano tanti pensieri, pensieri confusi di sofferenza. L'uomo vive ormai pensando a stare bene, a non avere più problemi, pronto a sopprimere gli altri e il mio pensiero corre alla Madonna di Civitavecchia (viene da Medjugorie) che piangeva lacrime di sangue. Ai tanti commenti letti su internet così aspri nei confronti della religione...

Finito anche luglio!

Ed è trascorso anche luglio. Manca un mese e mezzo all'inizio della scuola e sono contenta! Ogni estate che trascorro a Ge, è caratterizzata da un qualcosa di particolare. Quest'anno ho letto un libro sulla Madonna di Medjugorie e sulla storia dei veggenti. Mi ha entusiasmato molto e ha accresciuto la fede che mi ha sostenuto nelle varie vicende familiari. In "braccio" a Maria mi sono sentita sicura, al riparo da ogni tempesta e sofferenza, capace di superare ogni problema e difficoltà. In fondo la Madonna di Medjugorie è la Regina della Pace...So che parlare di questo proprio quando si è scatenata quella bufera, ormai nota a tutti...sembra quasi inopportuno...ma bisogna avere il coraggio di essere sinceri... Fino a quest'estate, per essere del tutto sincera, non mi sono mai interessata alle vicende delle apparizioni. Leggevo i messaggi che sono molto laconici ma densi di significato ma ne ignoravo la storia. La Madonna anche se possiede vari titoli è sempre una... Ho letto la storia con interesse e, come già ho raccontato, io e una mia amica siamo andate a fare un pellegrinaggio alla Madonna della Guardia. Non era mirato a ricevere nessuna grazia in particolare ed è diventata una routine piacevole di ogni estate! Abbiamo fissato per il 4 luglio il pellegrinaggio e la mattina dello stesso giorno, dopo tanti anni di silenzio, ecco che vedo di nuovo in sogno la Madonna. Sapevo che era la Madonna di Medjugorie e stava affidando ad un uomo un messaggio. Io ero a lato e la vedevo di profilo. La folla presente all'apparizione era composta da uomini. Il sogno mi ha lasciato tanta pace e gioia, anche se ci sono un po' rimasta male perché la Madonna non ha affidato a me quel messaggio! In quel periodo non potevo sapere nulla di ciò che sarebbe accaduto adesso... In giornata siamo andate al Santuario: era il primo sabato del mese! Ero indecisa se raccontare o meno questo episodio...Il Signore mi ha ispirato a farlo.