domenica 8 novembre 2009

Morire d'amore

La prima santa che conobbi dopo la mia conversione fu Santa Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo. Avevo 19 anni ed avevo espresso a qualche prete il mio desiderio di consacrarmi a Dio. Il primo prete era il mio parroco. A lui feci notare la mia poca salute e se con questa la volontà di Dio fosse differente da quella che avevo pensato. Lui mi rispose con molta fiducia..."No, no, stai tranquilla, tutt' al più se non ti vogliono da nessuna parte, fondi tu stessa una congregazione."
Il secondo era un Padre Carmelitano. Il primo morì di tumore in concetto di santità . Il padre Carmelitano lesse i miei scritti e disse che avevo una grande affinità con santa Teresa di Gesù Bambino e mi diede la biografia da leggere. M'innamorai profondamente della sua spiritualità, anche se non la conobbi totalmente dopo la prima lettura...ma dopo anni...
Ultimamente durante gli esercizi spirituali, ho preso un libretto che narrava la Passione di Santa Teresina...Morire d'amore significa desiderare unirsi al buon Dio...ed è ovvio che bisogna passare per la Croce e la morte. "Morire d'amore, non vuol dire morire tra i trasporti..." NO, affatto. Sulla Croce Gesù soffrì tremendamente non solo fisicamente, fu ingiuriato dai suoi aguzzini, abbandonato dai suoi più cari amici, i suoi discepoli che tanto si erano stupiti dei suoi miracoli ma che di lì ad avere veramente fede, ne corre. Con questa frase, sono entrata nella spiritualità della Nostra Madre Fondatrice che con grande umiltà accettava ogni croce per amore di Dio. Morire d'amore significa sperimentare anche l'abbandono del Padre, come Gesù...Mi viene in mente la pazienza di Padre Pio di fronte alle numerose calunnie...Bisogna avere pazienza...Bisogna amarli...Una parola!! Morire quindi d'amore vuol dire desiderare profondamente unirsi al Padre passando attraverso la Croce che purifica lo spirito.
Tanto tempo fa sognai una cosa particolare che all'inizio mi fece paura ed anche ribrezzo: morire martire nel Colosseo. Non seppi definire il significato del sogno anche perché non me ne ritenevo affatto degna...Adesso posso rispondere che il Signore è capace di compiere miracoli interiori e di farci diventare dei coraggiosi gladiatori.

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