lunedì 2 novembre 2009

Il senso della vita

La gioia del tempo presente mi ha indotto a riflettere sul senso della vita. La vita è fatta di avvenimenti semplici, di profumi, di aromi, di sensazioni anche fuggenti. Tanti attimi costruiscono la vita. Assaporarla è un dovere, non bisogna che gli avvenimenti fuggano senza incidere e scivolino come se passassero su una lastra di ghiaccio. La vita va vissuta fino in fondo, con intensità, perché l'attimo è fuggente e non tornerà più. Non c'è nulla di più brutto del vivere come se si fosse morti. Si diventa dei morti viventi. Comprendo ciò che voleva dire Mario Bagliani quando descriveva la natura con sfumature così belle. Queste sfumature sono nate sicuramente dal profondo amore per la vita. Lui...che stava per morire a 19 anni appena compiuti! Con che intensità egli descrive i colori sgargianti della natura, l'infinità del mare che tanto amava. Si assapora la natura solo quando si vive all'unisono con il creato e soprattutto il Creatore. Mario amava il mare della mia terra, della Liguria. Là si rifugiava nelle vacanze con i suoi amici. Amava anche i monti della sua terra, il Piemonte...Quei monti che ho visto anch'io, quei monti che hanno proiettato la mia mente in una dimensione diversa...Mario usava parole vibranti d'amore e forse anche di nostalgia. Egli stava per lasciare questa vita...Oh mio Dio, tante volte i miei pensieri sono stati sorpresi dall'idea della morte...Ed ecco che tutto ad un tratto nostalgia, curiosità, timore, attesa sfiorano la mia mente...

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