La città tinta ancora del viola della notte si sta lentamente illuminando. Nonostante sia così presto, si ode il ronzio delle auto che sfrecciano per la strada. Una giornata nuova...e nasce nel mio cuore, simile ad un fiore, il ricordo delle giornate della mia adolescenza, quando, al mattino, affrontavo a testa bassa la salita che portava alla fermata del bus. L'aria frizzante aveva lo stesso sapore screziato dell'oro del mattino ma possedeva pure, il freddo delle dita invernali che sembravano cristallizzare le foglie dei pioppi e degli ippocastani che costeggiavano i nastri grigi delle strade.Ama e dentro il tuo cuore ci sarà un piccolo frammento dell'infinito di Dio, un piccolo specchio che rifletterà l'azzurro del cielo. Entra nella cella del tuo cuore e immergiti nel suo silenzio...Ascolta, parla il tuo Maestro! Colui che creò le imponenti montagne e il mare immenso...
giovedì 19 novembre 2009
Il silenzio della mattina
La città tinta ancora del viola della notte si sta lentamente illuminando. Nonostante sia così presto, si ode il ronzio delle auto che sfrecciano per la strada. Una giornata nuova...e nasce nel mio cuore, simile ad un fiore, il ricordo delle giornate della mia adolescenza, quando, al mattino, affrontavo a testa bassa la salita che portava alla fermata del bus. L'aria frizzante aveva lo stesso sapore screziato dell'oro del mattino ma possedeva pure, il freddo delle dita invernali che sembravano cristallizzare le foglie dei pioppi e degli ippocastani che costeggiavano i nastri grigi delle strade.
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