sabato 14 agosto 2010

Dignità dell'uomo


L’uomo è capace di Dio. È il primo capitolo del Catechismo della Chiesa Cattolica e riassume in realtà le motivazioni di una fede che vive, nonostante gli sbagli umani, da ben 2010 anni. Chi conosce la storia della Chiesa e la critica, dovrebbe riconoscere assolutamente, conoscendo e criticando gli sbagli degli uomini di chiesa, che è un grande miracolo che, nonostante ciò viva ancora… domanda un po’ cattivella… scusatemi, sarà il tempo così scuro che m’induce ad entrare in certi argomenti, oserei dire, scottanti ma importanti! Chi non sa ancora dare ragione alla propria speranza, dovrebbe cominciare a pregare veramente, non solo con le labbra. Ma, vi siete mai chiesti come mai, nonostante i grandi sbagli della Chiesa, la fede sopravviva? Mi permetto di fare un esempio semplice semplice, come farei con i bambini (deformazione professionale). Il Titanic era una nave immensa, superba. Gli uomini l’avevano costruita con l’intenzione di sfidare il mare e la sua potenza. La più grande nave che sia mai esistita, sembrava che non sarebbe mai affondata. Bella, superba, non c’è che dire… Ma, purtroppo, non fu così. Cozzata contro un iceberg, la superbia affondò miseramente. Opera dell’uomo, difettosa senz’altro, ma sembrava quasi perfetta. Va bene, va bene, obietterete, che quella era una costruzione umana, e quindi soggetta all’usura del tempo, comunque. Passiamo perciò alle ideologie umane. Ad esempio, il nazismo… dopo aver raggiunto la massima follia, ecco che crolla miseramente (per fortuna). Era un’ideologia… non è resistita! E così potrei fare un’infinità di altri esempi. Ma per la Chiesa, non è stato così… Grandi errori, scandali a non finire, sono scomparsi i grandi peccatori che li hanno provocati, ma la Chiesa è rimasta. Perché? Rivolgo a voi adesso la domanda!
Secondo me è perché la Chiesa è governata da Dio. Usa uomini e donne che sono imperfetti, ma è Lui che conduce il filo della storia. E poi, la religione non è passata di moda, perché ci sono persone che continuano a sperimentare la presenza di Dio nella propria vita, in modo concreto e tangibili. Mi dispiace per chi non è riuscito a vivere quest’esperienza. Non lo dico ironicamente, perché fra questi tanti anni fa c’ero anch’io. Ero in ricerca. Tante volte non si sente la voce di Dio, semplicemente perché si è troppo occupati a vivere nel materiale, scacciamo le domande più impellenti, poiché danno fastidio o vogliamo apparire saccenti agli occhi del mondo, valutando oltre modo il nostro cervello e il nostro ragionare. Ci sono certe domande a cui la ragione non può rispondere.
L’uomo sembra l’unico essere capace di mettersi in rapporto con Dio. È l’unico che ha la consapevolezza della sua mortalità. Ha una dignità senza pari, anche se purtroppo si rapporta con i suoi simili peggio di un animale. Forse perché anche lui, così intelligente, cerca di difendersi. La cosa più strana e contradditoria del nostro tempo, è che l’uomo esalta gli animali, li eleva alla sua stessa dignità, a volte assegna loro una dignità ancor maggiore della sua (i numerosi bambini gettati nei cassonetti, gli aborti), anche se resta implicito che gli animali vanno trattati bene e rispettati, ma, nello stesso tempo vuole essere padrone del mondo e della vita. Non sopporta di stare sottomesso a qualcuno più forte di lui. Che contraddizione!

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