mercoledì 11 febbraio 2009

L'umiliazione delle proprie imperfezioni

Quanto sono preziosi gli sbagli! Essi colpiscono il nostro amor proprio e gli danno salutari lezioni. Quanti proponimenti, portati via dal vento dei propri difetti! Siamo creature limitate, la nostra vita è un soffio. Ma che figura meravigliosa propone il Vangelo nel pubblicano che, pentito, si batte il petto stando in fondo al tempio senza nemmeno avere il coraggio di alzare gli occhi! Una figura meravigliosa...Pensiamo che in quel momento la misericordia di Dio scende nel nostro spirito, così come lo Spirito Santo scende sul pane e sul vino trasformandolo in Corpo e Sangue di Cristo. Nel primo caso Gesù si concretizza nel Sacramento della Riconciliazione, nel secondo nell'Eucaristia.
L'umiliazione più grande è senz'altro quella di rivelarci imperfetti di fronte agli altri. Quanto urla l'amor proprio! Vorremmo cercare la persona di fronte alla quale abbiamo sbagliato e scusarci con mille parole. E' proprio l'ora di rinnegarci, immergendoci nella pace del silenzio.

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