Non ci si può far santi da soli, non si può bastare a se stessi. A volte si può travisare il concetto di santità, pensare cioé che essa sia un "non aver difetti"... Non è così.
C'è un proverbio italiano affermante che una mela guasta rovina anche le altre. E' vero pure questo. E' più facile essere contenti accanto ad una persona felice: il suo buon umore ci contagia. Lo stesso vale per il cattivo umore: non possiamo mostrarci più di tanto gai se l'altro se ne sta immusonito, trincerato nei suoi malumori.
Un esempio, forse banale questo, ma che rende l'idea di come ci contagiamo a vicenda nella strada della santità. Non possiamo pensare di conquistare l'aureola da soli, credendo che la santità sia una perfezione tutta esterna. La santità è molto diversa da quel 9 in condotta che i professori davano sulla pagella scolastica: è un sapersi innalzare con le ali di Dio...Un lasciarsi amare da Lui.
Allora si può comprendere come è importante essere santi, in modo da portare altri a desiderarlo, ad avere quella santa invidia....
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