sabato 23 ottobre 2010

Il gelo dell'anima

Profondo, nell'anima, il gelo. S'infiltra nei suoi interstizi, scavando, provando l'anima. L'uomo che fa il bene, che cerca con animo sincero Dio, sperimenterà senz'altro il gelo dell'anima. Con questo Egli vuole rafforzare l'uomo, il quale non deve cercare solo le consolazioni di Dio, ma semplicemente il Suo Regno. E' molto penoso: il buio è una fitta cortina impenetrabile, il desiderio d'eternità una mera chimera. Sembra che nella vita esista solo la morte, quella della tomba, oltre il silenzio abissale. Un silenzio cupo, impenetrabile. Sofferenza, dubbio, buio, non solo: anche sensazioni indefinibili che provocano ancora più sofferenza. Si va avanti solo grazie alla volontà, a volte ci si domanda perché: la fede, un sottile velo pronto però a squarciarsi. Il dramma dell'uomo...Un dramma enorme, perché quando la sofferenza lacera il cuore, si ricerca il senso più profondo della propria esistenza, si sa che è in Dio, ma anch'Egli tace.

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