lunedì 9 luglio 2012

Nuove forme di evangelizzazione


La Chiesa deve rinnovarsi, questo è chiaro, e deve farlo guardandosi attorno e sapendo discernere e accogliere le nuove forme di evangelizzazione. Tutti sono chiamati ad annunciare il Vangelo di Gesù Cristo e devono impegnarsi costantemente nel vedere realizzato già su questa terra il Regno di Dio.
Passeggiando per i vicoli di Genova, ho visto alcune donne, di dubbia reputazione, sedute sui gradini delle loro case, ovvero prostitute. I tempi odierni, sebbene non conoscano la portata del peccato, non facilitano l'avvicinamento di queste persone. Anche persone impegnate seriamente nell'ambito della Chiesa, tendono ad allontanarle, a non avere contatti con loro e ad opporre le loro motivazioni che, a lor parere sono giuste.
Allora ritorniamo alla storia sapiente di Gesù, dei Sacerdoti, dei dottori del Tempio, dei leviti che passano vicino a un ferito e non gli degnano nemmeno uno sguardo. Non scandalizziamoci: è così ancor oggi. Coloro che hanno un titolo nella Chiesa, non si fermano dinanzi alla sofferenza degli altri, ma si arroccano nelle loro rigide regole che ostentano e li rendono ridicoli, senza poi di fatto donare nulla di se stessi, se non il loro giudizio spietato. Allora ecco il Samaritano, l'emarginato, colui che non ha alcuna carica nella Chiesa fermarsi, prendere per mano il ferito, ricoverarlo in albergo senza domandarsi troppo dove risiede il confine pericoloso della generosità che sta offrendo ad uno sconosciuto che potrebbe essere degno di riprovazione e di dubbia reputazione. Questo non lo ferma. La sua generosità è un torrente in piena che gli travolge il cuore. Gli impegnati nella religione hanno preferito andar oltre, non valutare nemmeno la portata di quelle piaghe... Diremmo che si sono macchiati di omissione di soccorso. Questa è però una realtà che ci deve scuotere, che deve indurci a riflettere seriamente, perché le gerarchie si sono costituite nuovamente e si sono cristallizzate, sono diventate granitiche e hanno perso l'anima che dava loro vita... Forse perché i tempi sono cambiati e così pure le forme di povertà, soprattutto spirituali che sono talvolta legate ad una condizione di miseria materiale. E che la Chiesa stia mutando volto è una realtà di fatto: sempre di più, coloro che scalano la vetta della santità, sono giovani che vivono la loro vita in mezzo alla gente e che sanno offrire la loro sofferenza con generosità. Sono padri e madri di famiglia che sanno vivere profondamente il messaggio cristiano con entusiasmo, testimoniare la loro gioia stanno in mezzo agli altri....

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