lunedì 8 agosto 2011

La croce della sua discendenza

Santa Virginia apparteneva ad una famiglia nobile, quella dei Centurione. Nacque nel 1587, quando ancora si combinavano i matrimoni, che erano dei veri e propri contratti. Giorgio Centurione non perse tempo! Accanto a loro viveva un bambinetto di 3 anni che apparteneva alla ricchissima famiglia Bracelli: Gaspare. Giorgio cominciò a trattare il matrimonio della figlia in fasce con il piccolo di 3 anni. La famiglia di lui, considerando la dote esigua rispetto al patrimonio di Gasparino, poneva tanti ostacoli al matrimonio dei... lattanti. La croce dell'obbedienza risplendette nella vita di santa Virginia appena ella si affacciò alla luce...Certo, una croce inconsapevole che poi prese corpo e si concretizzò quando compì 15 anni. Se fosse stata un "mostro", fisicamente o spiritualmente, Virginia, forse, si sarebbe salvata dal matrimonio e la famiglia Bracelli si sarebbe opposta risolutamente alle nozze... Scuse plausibili: patrimonio esiguo e l'aspetto orribile! Ma, siccome il Signore si serve di cose umane, Virginia era bellissima, dotata di virtù e grazia! Il che offuscò la dote esigua. Andò, quindi, sposa alle soglie dei 16 anni, non senza sacrificio personale. Sappiamo infatti che espresse alla mamma il desiderio di entrare in un convento. La mamma che era a conoscenza degli intrallazzi del marito, non rafforzò la figlia nel proposito, ma le disse che se ne sarebbe riparlato quand'ella avrebbe compiuto 20 anni, perché non si era mai sentito che qualche convento avesse accettato come postulante bambine di 9 anni. Sembra quasi l'eco della vita di S. Teresina di Lisieux, la quale espresse alla Madre Maria Gonzaga il desiderio di entrare nel Carmelo di  Lisieux. Entrambe non furono accettate a 9 anni, ma, entrambe cominciarono i primi passi della loro vocazione a 15 - 16 anni. Virginia era sicuramente orientata alla spiritualità francescana, a differenza di santa Teresina alla quale "strinse il cuore" quando andò a trovare sua sorella Leonia dalle clarisse... Ma entrambe amarono la natura e la povertà.
Ritornando a Virginia, ella pianse molto quando il padre l'informò della sua scelta, di maritarla con Gaspare: la mamma le aveva promesso che sarebbe entrata in monastero a 20 anni. Ciò non fu possibile perché la madre morì prima. Tuttavia, nella biografia si racconta che Virginia si preparò al matrimonio pregando. Pianse nuovamente, tanto da togliersi il trucco dal volto, prima del matrimonio, quando si raccolse in preghiera davanti al Crocefisso. Sentì infatti un vago rimprovero che sonava così: "Virginia, tu mi lasci per un uomo!" Si può immaginare il dramma che si svolse nel cuore di Virginia, la pena che la divorò in quell'istante! A volte, a distanza di anni, si sente il rimorso per aver fatto in qualche modo del male ai genitori ai quali si deve rispetto per averci donato la vita, figurarsi di fronte all'amore di Dio! Questo per far comprendere quanto possa essere stato drammatico quel momento per Virginia, una donna così religiosa.
Quindi la croce della sua discendenza, croce a cui si potrebbe dare il nome di obbedienza.

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