martedì 5 luglio 2011

La famiglia


Da sempre l'uomo ha sentito l'esigenza di stare insieme. Gli uomini primitivi si riunivano in gruppi per aiutarsi a vicenda, per lottare insieme contro la forza della natura. Piano piano si sono formate le famiglie, cellule vive che formano la società. Più la famiglia è sana, più la società è sana. La famiglia ha urgenza, più di ogni forma di convivenza, di vivere la vera carità. Se la carità non la vivifica, essa diventa una cellula morta e così tutta la società ne risente in modo patologico. Il peccato, la mancanza d'amore in una essa, si riflette come in uno specchio lucido nella società. Ecco che la cosa più importante è vivere la famiglia come una vocazione, voluta da Dio, con amore eroico... è una piccola comunità. Se in essa regna la divisione, la gelosia, essa produce sofferenza, morte, individualismo. No, rimane importante saper vivere nella famiglia. Questa piccola comunità, non deve essere covo per la comodità, i capricci, la gelosia. I due coniugi devono comunicare l'amore ai figli con la loro vita. Se vivono profondamente l'amore, dopo aver creato il figlio fisicamente, lo devono creare anche spiritualmente. La gente si stupiva dell'insegnamento di Gesù per l'autorità con cui lo impartiva, perché Lui stesso viveva quello che diceva. Se si esige obbedienza, si deve assolutamente essere obbedienti; se si esige rispetto, si deve rispettare gli altri e così via. Si deve fare prima degli altri ciò che si esige da loro. La vita deve parlare prima della voce.



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