martedì 20 novembre 2012

Come Zaccheo

Se noi siamo nati dal tripudio di Dio, oggi la gioia di Zaccheo narrata nel Vangelo, dovrebbe indurre alla riflessione. A lui non importa cosa dirà la gente della sua fede. Per vedere Gesù, non esita a salire su un sicomoro. Vuole essere salvato, vuole donare tutto di sé e riparare il male fatto. È la gioia di chi si riconcilia con Dio. Questo Vangelo deve far riflettere che al pentimento deve seguire la riparazione del peccato commesso. Si deve fare! Ecco perché un atto di carità puro può cancellare la pena temporale!

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