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La Quaresima è un tempo molto forte ed esige una condizione di silenzio, soprattutto interiore. Nel silenzio il Signore parla e il nostro cuore percepisce
maggiormente. E' vero anche che quando si desidera
raccogliersi, si preferisce un luogo di silenzio, cosicché le nostre cinque finestre aperte sul mondo, possano essere dominate più facilmente dalla nostra volontà. Ma non basta: la condizione esterna di silenzio aiuta a fare silenzio dentro di sé. Il silenzio interiore è il più difficile da praticare, ma è anche il più importante. Essa fa tacere il fracasso che c'è dentro di noi e ci permette di ascoltare la voce del Signore. La voce del Signore è tenue, leggera come una brezza e se il cuore è sconvolto da tempeste o nodi insolubili che ci fanno ripiegare su noi stessi, le orecchie della nostra anima non la
percepiranno.
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