L'amore, nell'Antico Testamento, era limitato ai familiari, seppur ci siano degli esempi straordinari di amicizia e perdono. Gesù ha ampliato quei confini insegnando ai propri discepoli a pronunciare due parole essenziali: padre nostro. Tutti sono diventati fratelli e quindi, non dovremmo mai offenderli ma difenderli, come faremmo con un consanguineo. Spesso e volentieri si desidera il bene dei propri parenti, sebbene, purtroppo, ci possano essere delle eccezioni. C' è un rapporto di protezione, senz'alcun antagonismo o desiderio di vendetta. Ovviamente partendo dal decalogo: Ama il prossimo tuo come te stesso. Ecco perché Gesù afferma di non voler abolire la legge e i profeti ma darne il compimento: senza il primo comando di amare il prossimo, cioè i parenti, come se stessi, non riusciremmo a capire il messaggio evangelico e la preghiera stessa del padre nostro.
Un altro aspetto che induce alla riflessione, per il modo in cui viene proposto nel video e la parte che recita: “Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori”
Molto bella e riflessiva la parte che tratta questo argomento così delicato e difficile da realizzarsi nella vita. Pronunciamo queste parole con leggerezza, senza penetrarne il senso. Chiediamo a Dio di perdonarci nella stessa misura con cui perdoniamo agli altri. Gesù, nel video, a queste parole interviene domandando all'orante se sa che cosa sta chiedendo. Con entusiasmo egli risponde affermativamente, ma Gesù interviene nuovamente ricordandogli che deve perdonare pure a quel fratello che l'ha calunniato e gli ha fatto tanto male. L'orante porta nella preghiera la sua incapacità nel farlo e che nella vendetta egli troverebbe la sua serenità. Gesù gli fa comprendere che, se dovesse far giustizia al suo nemico, sarebbe costretto a farla anche con lui stesso. È profondamente vero: se si invoca la giustizia sugli altri, Dio deve farla pure con noi stessi! E se scandagliamo il terreno della nostra coscienza, ci accorgiamo che, se dovesse far giustizia anche con noi, dovrebbe incenerirci!
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