lunedì 5 agosto 2024

Ricordi belli

 I ricordi belli suscitano in noi gioia e desidereremmo rivivere quei momenti. Quando la nostra mente li accarezza, li ripercorre, sentiamo nel nostro cuore una sorta di nostalgia che fa quasi male, soprattutto quando non si possono più creare le circostanze per le quali i ricordi si sono generati. Il problema è che tante volte quei momenti sono unici, irripetibili. Se anche noi vivessimo nuovamente le medesime circostanze o ci trovassimo nello stesso scenario, le sensazioni prodotte non sarebbero come quelle provate nel passato e rischieremmo di rimanere delusi... Ma come??? L'altra volta avevo sentito così tanta pace! E cerchiamo di ricreare le stesse condizioni, ma non ce la facciamo: il ricordo è unico, irripetibile. Riproponendo la stessa condizione, non abbiamo fatto altro che generare un altro ricordo, non coinvolgente come quello di prima, forse deludente. Molto probabilmente, ciò che lo rende unico è proprio il fatto di crearsi in quella circostanza, per la prima volta, per la novità del contesto.

È interessante notare come un ricordo bello sia semplice. A volte è un odore particolare, legato a una circostanza che abbiamo desiderato tanto, perché le nostre aspettative erano alte. Ad esempio da bambina desideravo tanto andare al mare e, quando mi recavo in spiaggia (in realtà era una scogliera😁), il profumo della crema solare, della salsedine, della gomma infuocata dal sole, mi colpivano gradevolmente le narici. All'epoca avevo associato il fatto di recarmi al mare, che mi divertiva così tanto, agli odori prima elencati... I profumi dell'estate! Allora, adesso, quando risento questi odori, il mio cuore ripercorre velocemente il tempo che mi separa dal mio desiderio infantile di andare al mare ed è scosso dalla gioia. 



La mia riflessione è questa: c'è stato un momento in cui si è incontrato il Signore, si è sentita la sua presenza in modo ponderante. Magari, proprio in quel momento è capitato che ci siamo innamorati di Lui perché la pace di cui è stato inondato il nostro cuore è stata unica: nessun'altra cosa ha suscitato in noi quelle sensazioni. Quando entriamo nella nostra aridità, nel nostro deserto interiore o delle prove fisiche, dobbiamo ripercorrere quel ricordo per spronare la nostra volontà a continuare il nostro cammino cristiano.  

Il segreto è la vigilanza, che non è cosa facile: immersi nelle cose da sbrigare, spesso non ci accorgiamo dei piccoli segni della vicinanza di Dio, perché forse vorremmo che si facesse manifesto in modo spettacolare... invece non è così, Egli è presente nelle cose più piccole e semplici della vita, che riusciremo a cogliere solamente se il nostro cuore sarà pieno di gratitudine: può essere presente nel verde intenso delle foglie in primavera, nel candore della neve in inverno, nella maestosità delle montagne, nel momento di gioia che ci ha regalato un/a amico/a... o addirittura in un momento di solitudine, quando leggiamo un buon libro che ci rende felici, quando sorseggiamo il nostro tè o caffè mentre fuori il sole scompare all'orizzonte... 

Ecco il segreto della felicità: sta nel saper accogliere questi momenti semplicissimi, ma unici, regalatici da Dio a cui il nostro cuore dovrebbe rendere sempre grazie...

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