domenica 24 agosto 2014

L'amore di Dio

La vita è una cosa seria, quindi. Ma se non abbiamo l'opportunità dataci dalla reincarnazione, come possiamo avere un'altra chance? Dio c'invita a vivere l'esistenza seriamente: questo, automaticamente, dà senso alla vita: se riesci a viverla consapevolmente e positivamente, avrai la tua definitiva ricompensa, che tu stesso sceglierai. Allora la nostra chance?

La nostra chance sta proprio in Dio. Anche se la nostra coscienza avrà di ché rimproverarci, Dio è ancora più grande.

Dio Padre è colui che ci ha annunciato Gesù nelle sue parole e nella sua vita. Ha parlato di amore ai fratelli, di un pastore che cerca angosciosamente la pecorella perduta. Dio è questo. Quando ci perdiamo ci cerca disperatamente e quando finalmente ci trova, ci stringe teneramente a sé, cura le nostre ferite, felice di averci ritrovato. Quante parabole ha raccontato su questo argomento! La bellissima parabola del figliol prodigo: il padre fa festa al ritorno del figlio. È questa la chance che Dio ci offre, e non è poco. Ogni giorno simboleggia una nuova opportunità di cambiare vita. Dio ci dà la vera speranza che tutti possono cambiare: sulla croce il ladrone riconosce di avere fatto del male e chiede perdono, chiede di entrare nel paradiso di Gesù. Quale audacia! Eppure viene premiata! In quel momento il ladrone non ha messo di fronte ai suoi occhi tutti gli sbagli commessi, ma la grandezza della misericordia di Dio. In quel momento ha CREDUTO che Dio poteva tutto, anche perdonare tutte le scempiaggini commesse ed essere ammesso direttamente nel suo paradiso. Haimé quante volte invece noi umani chiudiamo le porte del paradiso ad altri? Un po' come i farisei! Tante, troppe volte, ci ergiamo giudici delle coscienze altrui e chiudiamo loro la porta del paradiso! Che diritto abbiamo? Non siamo mica Dio! Osiamo, crediamo, che Dio ci abbraccerà e ci stringerà a sé, nonostante tutto. Affidiamoci a Lui, alla sua infinita misericordia e troveremo ristoro.

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