Dove sta andando il
mondo? A vedere come sta andando, si sarebbe tentati di “crogiolarsi”
nello scoraggiamento: guerre fratricide, vendette nazionali, omicidi
efferati. Papa Francesco ci ha esortato a non lasciar morire la
speranza che c'è in noi. È questo il punto principale: veniamo
bombardati da numerose notizie terribili che rischiano di farci
soccombere, annientati dal pessimismo, anticamera della
depressione... e mentre siamo intenti alle cose negative, ci lasciamo
sfuggire quelle positive delle quali abbiamo disimparato a godere.
Quante volte infatti, ascoltando i ragionamenti delle persone, più è
più volte si parla delle cose negative della propria vita! Così
facendo la nostra vita scivola dalle nostre mani, come sabbia tra le
dita, sottile, insinuante, e senza che ce ne avvediamo, quando
finalmente ci accorgiamo che il nostro pessimismo sta rischiando di
sommergerci, nel pugno non ci è rimasto che qualche granello di
sabbia... ed è già tanto che lo notiamo.
Il problema è questo...
non ci accorgiamo della fortuna che abbiamo, tanto abituati siamo a
lamentarci, a pensare che la nostra situazione sia tragica.
Certamente la cosa è complessa. Arrivare a vedere il positivo e il
bene, è un cammino da fare, lungo e duro, ma non impossibile se
fatto con Cristo. È Lui che fa la differenza. Se vorremmo affrontare
la vita soli, con le nostre forze, soccomberemmo immediatamente,
travolti dai marosi della vita. La vita è dura, non è un gioco e
talvolta impieghiamo tutte le nostre forze per stare a galla.
Pensando alle cose
positive che abbiamo, dovremmo quasi vergognarci di averle: chi siamo
noi per avere di più di quei paesi martoriati sotto i colpi della
guerra? Interi ospedali, scuole, luoghi comuni rasi al suolo... una
tristezza infinita...
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