Per superarli c'è una ricetta semplice semplice, due ingredienti "divini": preghiera e fede. Gesù aveva proprio ragione a dire che la fede è l'unica opera. Gesù è un grande! Appena gli espongo la mia difficoltà e gli mostro di avere un po' di buona volontà, ecco che toglie l'ostacolo o almeno mi dà la forza per superarlo. Domani tornerò a Genova e non sarò più presente come lo sono stata adesso...Avrete pazienza nell'aspettarmi?Ama e dentro il tuo cuore ci sarà un piccolo frammento dell'infinito di Dio, un piccolo specchio che rifletterà l'azzurro del cielo. Entra nella cella del tuo cuore e immergiti nel suo silenzio...Ascolta, parla il tuo Maestro! Colui che creò le imponenti montagne e il mare immenso...
domenica 14 giugno 2009
Superare i difetti
Per superarli c'è una ricetta semplice semplice, due ingredienti "divini": preghiera e fede. Gesù aveva proprio ragione a dire che la fede è l'unica opera. Gesù è un grande! Appena gli espongo la mia difficoltà e gli mostro di avere un po' di buona volontà, ecco che toglie l'ostacolo o almeno mi dà la forza per superarlo. Domani tornerò a Genova e non sarò più presente come lo sono stata adesso...Avrete pazienza nell'aspettarmi?lunedì 8 giugno 2009
Ultimi giorni di scuola
Sempre a proposito di sogni, stanotte ho scalato una montagna...Mamma! Il bello era che questa montagna era costeggiata da una strada asfaltata e comoda...Ma chissà perché, ho preferito scalarla passando per i prati. Alcuni pezzi erano così impervi che mi pareva di cascare da un momento all'altro...Stamattina mi sentivo un poco più nervosa...sarà per il sogno o perché avevo bisogno di mangiare...
Ho raccontato questo sogno perché rassomiglia a quest'ultima settimana di scuola: si ci sente stanchi da morire, con energie prosciugate. Ogni giorno sembra una mese di scuola...In ogni modo ringraziamo Dio perché non è caldissimo (anche se è previsto per mercoledì) e si può respirare...

Ciclo della vita
Stavo girando per i blog quando mi ha sfiorato il pensiero della morte, fuggevole, leggero, come tante altre volte si è affacciato alla mia mente. Qualche giorno fa sono capitata in un blog in cui veniva raccontato la storia di un ragazzo torinese di cui non ricordo il nome, morto in seguito ad un incidente. Il papà, visto che non si trovava il corpo, si rivolse ad una medium e questa riuscì a contattare lo spirito di questo ragazzo che raccontò di essere stato ucciso da alcuni ragazi che avevano perso il controllo di sé forse a causa della droga. La missione di questo ragazzo, il quale si manifestò senza nessun medium, fu questa: far conoscere l'al di là. Certo, l'azione della medium può essere assati discutibile: le sedute spiritiche sono pericolose e proibite dalla chiesa. Hanno constatato che la maggior parte delle persone che sono "infastidite" dal diavolo, hanno partecipato a sedute spiritiche. A questa medium fu rivelato dal ragazzo dov'era nascosto il suo corpo, ma questo non fu mai ritrovato. Nelle sedute spiritiche possono infatti presentarsi "spiriti cattivi" che dicono menzogne. Farle, anche per gioco è un'imprudenza! Ricordo che due ragazze della mia scuola superiore fecero per curiosità una seduta spiritica e si presentò loro un parente di una suora che le mandò alla casa generalizia della sua congregazione. Queste due ragazze erano spaventatissime e furono mandate dalle suore a parlare con il parroco.. Il demonio e le anime dannate, indirettamente, dimostrano che esiste un al di là.
Non bisogna mai cercare le anime dei defunti. Solo a certe anime è concesso da Dio, di vederle. Le anime, anche dannate, appaiono ai vivi solo per volere di Dio. Pensavo a come l'anima sia ancorataall'idea dell'immortalità. Come fanno alcuni a non pensare mai alla morte? La morte è una realtà...e può essere causa, ben celata, di depressione. Essa è il dramma dell'uomo, l'interrogativo più pressante ed importante. Penso soprattutto ai giovani che sfidano la vita, con arroganza e
presunzione e dalla vita stessa verranno giudicati.
sabato 6 giugno 2009
Silenzio...
Silenzio, entro silenziosamente nel mio cuore e ascolto l'alito dei miei pensieri. Si librano dolcemente nel cielo della mia anima, come leggiadre farfalle che splendono al sole. Stelle in un cielo sconfinato palpitano di nuova luce. Promettendomi la fedeltà all'ideale grande della consacrazione definitiva a Dio, ho visto chiaramente la mia debolezza e che solo Dio può donarmi la forza. La mia fragilità sarà la mia forza. Vedo agire Dio senza alcun mio merito nella mia vita. Mi sento pronta all'obbedienza, tanto che sto già preparando le valige senza sapere nulla e avendone solo un presentimento e captato solo qualche messaggio. Forse alla fine Dio accetterà il sacrificio pronto come fece con Abramo e mi lascerà dove sono. Vedremo...nel frattempo il mio cervello è come avvolto da una nebulosa, tra buio e fioche luci, mentre il mio fisico è di nuovo ribelle, con i suoi sintomi inspiegabili e continui...
mercoledì 3 giugno 2009
Fra due settimane
Fra due settimane l'abbraccio con la mia terra...Solo chi si allontana dalle proprie radici ne sente l'attaccamento. Sente che il cuo cuore palpita là, che i suoi ricordi vivono fra quelle pietre, fra lo splendore del mare che riflette il cielo e le nuvole. Ogni più piccolo particolare fa rivivere un ricordo nel cuore, ricordi che hanno fatto una vita. Ma, come ho detto, quest'estate segnerà una svolta, me lo sento. Mi accoglierà una famiglia dall'aspetto diverso: il tempo logora, cambia, ma ci proietta nella speranza dell'eternità che trasforma il nostro presente, lo trasfigura, lo rende speciale. Mio padre non è più lo stesso, ma, nonostante ciò, ho tanta gioia dentro il cuore, che supera ogni ragione umana. Va bene, Signore, sono pronta a tutto: dove vuoi che io vada, andrò...Avevo cantato questo alla mia professione semplice:
Dove tu mi vuoi, io andrò, come tu mi vuoi, io saròDistacco da tutto
lunedì 1 giugno 2009
Dopo il gran caldo...
Sembra essere tornato l'autunno: oltre a piovere a dirotto, le temperature sono scese a picco...E meno male, perché era veramente molto caldo...Oggi vacanza. Ieri sera pensavo, prima di addormentarmi, che alcune volte si è attaccati ai propri difetti...che sotto sotto, dietro alla fatica di correggersi, c'è comunque un modo di pensare che sembra giusto e produce un attaccamento a ciò che a noi sembra in orrore. Superare i propri difetti, vuol dire scalare una montagna...ed io ne sento la fatica...."onus meu leve..."