martedì 21 luglio 2015

San Filippo Neri

Ieri su TV 2000 hanno trasmesso il film che racconta la vita di san Filippo Neri: “Preferisco il paradiso”.
È opportuno riflettere su alcuni punti. Il volto della Chiesa è “strano”, in mano a uomini potenti e ricchi che sembrano aver dimenticato il vero messaggio del Vangelo. La vita di san Filippo Neri dava fastidio a un ragazzo nobile, parente di un vescovo, molto probabilmente perché gli ricordava alcuni valori che lui non viveva. Il ragazzo, infatti, viveva in modo dissoluto, ma davanti allo zio vescovo, recitava la parte di quello che seguiva tutte le regole e cercava l'onore della Chiesa. Così non era: il ragazzo oltre che frequentare donne di vario genere, approfittava della sua potenza per angariare un adolescente, poverissimo, figlio di prostituta, che viveva assieme ad altri bambini con il quale condivideva la propria condizione sociale miserevole: i bimbi, costretti ad abitare nelle catacombe perché privi di una casa, soffrivano la fame.
San Filippo è convinto che il messaggio d'amore di Cristo, sia rivolto a tutti, principalmente ai peccatori. La Chiesa gerarchica è invece ancorata a un'idea assolutamente sbagliata e umana, fatta di regole ferree e divieti: di fatto il messaggio evangelico è rivolto solamente a chi vive bene, a chi non ha commesso peccati e non ai figli di prostitute. Ci possiamo domandare come questo sia possibile: in fondo Gesù è stato chiaro nel suo messaggio di salvezza! La salvezza è rivolta a tutti i peccatori e nessuno si può definire giusto davanti a Dio. La Chiesa è convinta che solamente i preti possano parlare di Dio. San Filippo è convinto invece del contrario: il messaggio è rivolto a tutti, perciò tutti possono parlare di Dio!

Il volto di questa Chiesa è il volto di chi ha dimenticato il vangelo. Nessuno dice che bisogna vivere in modo dissoluto, senza regole e facendo ciò che si vuole, però la Chiesa non deve accarezzare la ricchezza e giudicare qualcuno escluso dal messaggio evangelico. L'amore di Cristo deve abbracciare tutti. Gesù stava con tutti e ha insegnato che il Padre amava soprattutto gli esclusi, voleva dimostrare che la mentalità di Dio è diversa da quella degli uomini. Sembra che la Chiesa, dopo che si è affermata come istituzione, abbia dimenticato questo messaggio essenziale per Gesù e abbia costruito delle infrastrutture che offuscano l'amore di Dio, un amore universale... L'amore di Dio non è assolutamente legato a regole umane, ma è cieco!

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