Solennità dello Spirito Santo. È una festa importantissima che la Chiesa e i fedeli dovrebbero rivalutare. Lo Spirito Santo è la terza Persona della Santissima Trinità, il Paraclito, il Consolatore. Come Dio, Egli è eterno, presente da sempre. Allora come mai c'è stato un periodo in cui lo Spirito è disceso sugli Apostoli in modo tangibile ed impetuoso? Talvolta possono affacciarsi dei dubbi che, se non vengono fugati, diventerebbero veri e propri tormenti spirituali.
Anche Gesù, come lo Spirito Santo, è disceso dal cielo in un determinato periodo storico. Dio è sapiente. Abbiamo esperienza pure nella nostra vita, che Dio sceglie un determinato momento per far comprendere all'uomo la sua volontà. Lui sa quali sono i tempi giusti. Spiritualmente parlando, l'uomo si è evoluto nel tempo e Gesù ha preso un corpo, nel momento più propizio, anche a livello storico: il messaggio di Gesù si doveva diffondere oltre la Giudea, non poteva rimanere entro quei limiti angusti. Il messia doveva nascere dal popolo eletto, Dio non può tradire la sua fedeltà, quindi doveva adempiere alle promesse fatte ad Israele.
Vista così, spiegato questo è facile comprendere la venuta dello Spirito Santo. Passiamo quindi alla seconda domanda: perché lo Spirito Santo è sceso in un determinato momento storico?
Come Gesù, anche lo Spirito viveva già nel seno del Padre e hanno agito fin dal principio insieme. La Genesi è definita come Protovangelo. “Le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove”. La riparazione del nostro errore, esigeva una nuova creazione, il mondo non poteva rimanere tale e quale a prima del sacrificio di Cristo. Cristo ci ha detto di amare i nemici, di pregare per loro, e noi, sappiamo quanto la natura umana si dibatta di fronte a questo. Ci voleva una forza maggiore che ci desse il coraggio di vivere in pieno la vita divina.
L'azione di Dio è eterna. Nell'istituzione dell'Eucaristia Gesù ha donato il Suo spirito d'amore, ma doveva prima morire affinché venisse il Paraclito. Il testamento ha efficacia solamente quando il testamentario muore. La promessa del Salvatore era lo Spirito Santo e se Gesù non fosse morto, non avrebbe mai aperto le porte del Paradiso.
Quindi la Pentecoste: la nostra offerta delle primizie della terra, vino e pane, che per mezzo della nuova Legge, quella dell'amore, si tramutano in vero Corpo e Sangue di Cristo.
Quant'è importante quindi lo Spirito Santo! Oggi dovrebbe essere festeggiato come il Natale!
Esauriti gli interrogativi? Ma, chissà! Nel frattempo abbiamo cercato di rispondere ad alcune domande, così...
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