martedì 28 luglio 2009

Amore incondizionato


Come avevo meditato già un'altra volta, l'opera più grande che può fare l'uomo è quella di credere. La fiducia nella Provvidenza colma le lacune della propria fragilità. Da questa fiducia nasce l'amore che con il tempo si fortifica. Da un piccolo seme nasce un grande albero all'ombra del quale tutti i fratelli trovano ristoro. La carità esige il dono completo di sé. Il messaggio del 2 luglio della Madonna di Medjugorie, incita proprio a questo, all'amore incondizionato come quello del Figlio Suo. L'amore si mostra con la fedeltà alle piccole cose e nelle contingenze del quotidiano. L'amore nasce dall'interno, se è solo composto da atti esterni potrebbe essere filantropia che non ha nulla a che vedere con il messaggio del Vangelo. Ho già parlato anche dell'aridità spirituale.. Non gustare il sapore di Dio e le sue consolazioni è una grande sofferenza ma è parte integrante del cammino interiore dell'uomo perché permette di sviluppare dentro di sé un amore sobrio ed essenziale basato esclusivamente sulla volontà e non sulla parte sensibile. E diventa anche una manna spirituale se offerta in olocausto e se si rimane, nonostante il dolore, fedeli alla preghiera. Non solo i santi che ho citato nell'articolo precedente sono stati soggetti a queste prove interiori...ma anche santi impegnati nelle opere di carità materiali come madre Teresa di Calcutta. Si dice che oltre alla notte dei sensi, sperimento la ripugnanza nel compimento delle opere di carità...e le compì ugualmente! No, non ci apparteniamo più, bisogna saper offrire ogni sofferenza...senza paura che Dio, poi, ci domandi troppo.

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