
Le parole costruiscono la mentalità di una persona e di un popolo. È vero che i Latini affermavano che "verba volant, scripta manent", proverbio che sotto certi punti di vista è vero, ma per altri, non è così. Infatti, talvolta non si comprende se sono state le parola a formare una certa mentalità, oppure sono queste, ad essere espressione di essa.
È importantissimo restituire alle parole il loro vero, autentico significato e viverle nella loro pienezza. Questo processo è fondamentale per vivificare la preghiera, soprattutto quella liturgica che spesso, essendo fatta collettivamente, perde la sua essenza. Le parole, perdendo il loro significato, si svuotano divenendo inutili. Svuotare le parole del loro significato può essere la molla che fa infrangere persino i Comandamenti, o può indurre a dire bugie. Ogni parola svuotata, può essere usata a proprio piacimento, formando, così, dei bei templi di bugie che, pur essendo piccole, sono comunque gravi. Ci sono, infatti, certe persone, anche cattoliche, impegnate nell'ambito della Chiesa, che usano abitualmente le bugie. Le bugie sono peccato per chiunque, a qualsiasi latitudine ci si trovi. Che vergogna per un Cattolico abbassarsi a dire bugie!
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