martedì 8 ottobre 2019

Rispetto per l'ambiente

Oggi vorrei parlare delle varie manifestazioni per l'ambiente. So che, in un certo senso, andrò contro corrente, ma ritengo opportuno affrontare l'argomento in modo un po' più profondo. Premetto che come carattere non sono tanto da manifestazioni, vorrei però andare al di là di questa cosa.
Risultati immagini per rispetto per l'ambienteDa ragazza non ho mai partecipato agli scioperi e tanto meno alle manifestazioni, forse perché mio padre lavorava per lo Stato come militare, per cui inconsciamente mi aveva instillato dentro il cuore lo spirito del dovere e dell'obbedienza. Solamente una volta con una mia amica espressi la volontà di prendere parte ad una manifestazione: era per la pace quando scoppiò la prima guerra nel Golfo. In realtà io rischiavo ancor più come persona, in quanto mio padre, come militare, era stato allertato in caso di emergenza. Ricordo perfettamente i sentimenti che serpeggiavano nel mio cuore e scuotevano la mia anima: io credevo veramente nella pace e anelavo ad essa anche dentro il mio spirito e per il mio spirito. Per me era il bene più prezioso per l'uomo e capivo perfettamente che esso è un dono. Percepivo il fatto che essere nata in un periodo di pace era una grazia. Mi ero appassionata ad alcune letture che raccontavano degli orrori della Seconda Guerra Mondiale e mi si stringeva sempre il cuore... e forse non avevo nemmeno 10 anni quando lessi “Il gran sole di Hiroshima”, sebbene ancora non avessi studiato quella parte della storia e quindi non capissi bene la questione della bomba atomica. Comprendo adesso che era però un seme gettato nel mio cuore, un seme da cui è nata una piantina cresciuta poi attraverso le spiegazioni dei libri di storia, in seguito dei documentari e internet, di quegli avvenimenti di pazzia umana. In effetti non erano strani e assetati di potere solamente i Tedeschi. In un modo diverso, la sete di potere ha distrutto nei tempi l'uomo. La nostra manifestazione non è servita a fermare la guerra, nessuno ci ha ascoltato, sebbene fossimo anche noi in molti.... perché dietro a quella guerra, come d'altronde in tutte, c'erano interessi economici. Era forse semplicemente il bisogno di constatare che eravamo in molti giovani a desiderare la pace e di far capire agli adulti dell'epoca che non condividevamo assolutamente la loro logica di potere. Non eravamo capitanati da nessuno e nessuno desiderava emergere dalla folla, anzi, volevamo che capissero la nostra unione di intenti.
Al giorno d'oggi anche nella mia vita sono cambiate moltissime cose, sono adulta e non condivido ancora la logica di alcuni coetanei. La pace del cuore l'ho trovata ed è meravigliosa e come i giovani di oggi, mi dispiace molto vedere maltrattato il nostro pianeta, la vita umana ed animale... ma ci sono molte cose che non vanno e stanno a monte del non rispetto dell'ambiente... come ad esempio il non rispetto della vita umana.
Riguardo all'ambiente sono una di quelle persone che, piuttosto che buttare a terra una carta, me la metto in tasca, per cui condivido in tutto quello che dicono e vogliono i giovani, ma non ne condivido troppo il modo. In un discorso Greta trasudava odio e incitava al non perdono nei confronti di chi non tiene all'ambiente. Non credo che questo sia l'atteggiamento giusto: ha ragione, spesso, come nel passato, i Grandi della terra sono interessati all'economia più che al rispetto dell'ambiente... questi anni non sono i primi che affrontano questo discorso, perché la sensibilità per il rispetto per l'ambiente è proprio nato verso gli anni Ottanta. Ricordo che ci avevano dato anche il Diario Scolastico per educarci alla raccolta differenziata e... non solo.
Il fatto è che il mondo è distrutto perché abbiamo cestinato Dio, fonte di ogni armonia. Abbiamo preferito il potere dei soldi, il benessere all'amore e alla pace. Non rispettiamo più la vita che nasce nel grembo e nemmeno quella terminale costretta in un letto di ospedale. Il rispetto per la Vita comincia con il rispettare chi abbiamo accanto: ad esempio quando si sale sull'autobus perché nessuno mette lo zaino a terra per non urtare chi ci sta accanto... anzi si comincia a spintonare ancora di più e si ci mette in posti proibiti come l'uscita? Perché non raccogliamo da terra quella carta di caramella o merendina che ci è sfuggita dalle mani? Perché i pavimenti delle nostre aule sono pieni di materiale scolastico caduto dai banchi e non raccolto? Perché le nostre mense scolastiche gettano nella spazzatura tantissimo cibo, non a causa della salute dei bimbi, ma a causa di un semplice “non mi piace”?
Comprendo benissimo che la fede è un dono e non tutti l'hanno, ma tutti possono capire che il rispetto per l'ambiente si impara facendo dei piccoli gesti che hanno il gusto prelibato del rispetto di chi ci sta vicino e per il Creato che con le sue meraviglie ci stupisce ed incanta.

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