domenica 25 agosto 2019

Nadia Toffa e la malattia


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Che mi sta succedendo??? voglio vivere, essere libera di vivere come è libera la mia anima, la mia mente e il mio corpo voglio vivere... respirare... gioire.... voglio abbracciare questa vita e goderne di ogni singolo secondo come dono, ...... ma sono stanca, non ci riesco, devo riposare.... se riesco , il riposo è diventato un traguardo da raggiungere ... ogni singolo cm del mio corpo fa male, voglio reagire cerco di farlo ma poi ritorno sul mio letto!!!
Vedo la vita in modo diverso, tutto mi è diventato banale.... potere soldi liti invidie desideri stupidi .... ahhhhh se questa umanità capisse la vita che è un dono e quanto darei per viverla senza questi dolori, senza la malattia !!!!!
Perché si passa una vita intera a rovinarla rincorrendo obiettivi terreni ??? quando il vero obiettivo è la vita in sé?!?!?
Inizio a dialogare con Dio, Signore mio, che sarà di me? della mia vita? della mia famiglia? ...
In quei momenti mi rendo conto che nulla è mio ... mi era solo in prestito.. .. mi aggrappo a Dio, inizio a vedere la vita dall'alto al basso .... mi affido completamente nelle braccia di Dio ... mi rendo conto che era li ...il mio posto dal mio primo respiro!!!!!
Alla fine ciò che conta è come l'hai affrontata questa vita. Contano gli esempi dati, i ricordi che lasci, gli affetti curati,i legami creati...conta
l' impronta che lasci su questa terra.
RINGRAZI CHI TI HA DONATO UN SORRISO E PERDONI CHI TI HA DATO ALTRO …>>
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Su Facebook ho condiviso questo post scritto da Nadia Toffa nell'ultimo tempo della sua malattia. Di solito non pubblicizzo la morte dei personaggi famosi che pure hanno lasciato un segno profondo e significativo, come ad esempio Fabrizio Frizzi. Il motivo è semplice. Dopo che la persona famosa muore, attorno ad essa si creano tante bugie, tanti ricordi falsi, tante esaltazioni persino da parte di chi aveva dichiarato la sua antipatia nei suoi confronti. Davanti a queste parole, però, ho dovuto e sentito che dovevo cedere.
Ritorniamo quindi alle parole di Nadia. Quelli espressi sono concetti molto profondi, tipici di una persona che comunque sembra aver lasciato aperta la porta della sua anima al soprannaturale, a quel Dio che l'aveva creata e le aveva donato la vita. Non si improvvisa un tale atteggiamento, ma c'è stato un momento che per lei è stato decisamente redentivo, in cui lei doveva comprendere l'essenzialità della vita: quello della malattia e di una malattia mortale. Ci sono quattro punti fondamentali su cui verte la sua spiritualità: l'essenzialità della vita che è fatta di semplici cose e non di successo, potere e rivalse sugli altri; il dialogo con Dio e la sua apertura al suo progetto; tutto è grazia, tutto è dono, tutto è di Dio e ci è prestato da Lui. Non aggiungo altro perché le parole di Nadia scritte sul letto di morte sono più eloquenti di ogni altro discorso. 

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