venerdì 1 novembre 2019

Vi presento... l'invidia!


Ritorniamo al discorso della gelosia e dell'invidia. È chiaro che l'invidia è uno dei sette vizi capitali, ovvero quei peccati che potrebbero condurci all'inferno, se non combattiamo contro questi e lasciamo che essi si radichino nel nostro cuore. Potrei cominciare a disquisire su questo argomento sciorinando le varie ipotesi o tesi tenute dalla Chiesa partendo dal Vangelo, ma non lo faccio. Desidero partire da un discorso “pagano”, iniziando proprio da teorie sostenute dagli psicologi. Già... perché molto spesso le tesi degli psicologi coincidono con la mentalità del Vangelo. Certamente, alcuni discorsi divergono, soprattutto nella soluzione di alcuni problemi, ma il più delle volte no. Insomma, non dilunghiamoci oltre in questi discorsi... Cosa dicono gli psicologi su questo argomento?

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Dicono che la gelosia e l'invidia sono malsane e che nascono principalmente da una forte insicurezza della persona che la prova. Sì, è proprio così, perché tante volte la persona che prova gelosia o invidia, può essere oggetto di tutte le attenzioni possibili o amore, eppure non si sente amato, ha bisogno di essere ricoperto di lodi perché interiormente non crede alle cose buone che possiede e alle virtù che ha... ma se anche fosse lodato, dapprima sente una grande soddisfazione, ma poiché non è convinto che ciò sia vero, ricade pesantemente nel circolo vizioso e tristissimo dell'invidia e della gelosia. Si confronta spesso con gli altri e ciò che possiedono e si sentono sempre inadeguati. Recriminano sempre di non essere abbastanza calcolati e lodati e...sembra un controsenso, ma coloro che soffrono di questi tristi sentimenti, si lodano, sono spocchiosi, risultano pesanti per quanto osannano le loro scelte e tutto ciò che “appartiene a loro” o li circondano in quanto sono convinti che gli altri non abbiano visto i loro pregi e la grandezza delle loro scelte, per cui li pongono fortemente davanti alla considerazione altrui... in caso non avessero notato che loro sono importanti!
Tutti soffriamo di gelosia, nessuno ne è esente ed è normale avvertire questo sentimento, ma bisogna, come un buon medico, prenderlo per il collo e domandarci come mai è cresciuto dentro il nostro cuore, non dare la responsabilità di questo agli altri perché non sarebbe salutare per la nostra psiche e il nostro spirito. Nessuno psicologo di questo mondo dice di coltivare questo sentimento così spiacevole che porta a soffrire fortemente colui che lo prova e chi lo circonda.
Il fatto è che molte trasmissioni che raccontano i più efferati delitti americani, dimostrano come questi siano strettamente correlati con questi vizi capitali o, se vogliamo chiamarli in modo pagano, i nostri sentimenti ben radicati nella nostra mente da diventare uno schema applicativo a tutte le realtà che ci circondano e come possano diventare pericolosi e devastanti....
Sì, esattamente, avete capito bene. Un'altra cosa che affermano gli psicologi è questa: noi percepiamo la realtà circostante secondo degli schemi che abbiamo nella nostra mente dettati dalla nostra esperienza del passato oppure dal nostro carattere. Il carattere è modificabile, ma dobbiamo essere onesti con noi stessi. Un esempio banale, ma significativo: le persone cieche fin dalla nascita, hanno perso la fase della conoscenza del mondo mediante il senso della vista ed è stato supplito da tutti gli altri sensi. Queste persone non vedenti, pur essendo state sottoposte in seguito ad operazioni che hanno fatto loro riacquistare la vista, non hanno saputo dare significato a ciò che vedevano con i loro occhi. È la teoria della psicologia della forma Gestalt. Secondo tale teoria, quindi, percepiamo la realtà secondo la nostra mentalità.... questo è assolutamente vero. Se due persone si confrontano su come vedono una determinata realtà, vi raccontano impressione diverse. Ciò è dovuto dalla diversità della percezione del singolo.
Non c'è dubbio che chi possiede l'invidia è anche molto egoista, come lo attesta la parola invidia. D'altronde non serve considerare la sua etimologia per capire quanto ci sia di egoista in questo sentimento. Si desiderano per sé gli onori, le attenzioni, il successo, l'affetto degli altri in modo totale e... diciamola tutta... se nel nostro cuore alberga l'invidia, non vogliamo assolutamente bene agli altri. Anche persone non credenti infatti hanno amato davvero tanto il prossimo da desiderare il loro bene e felicità... perché voler bene agli altri significa desiderare ardentemente che non soffrano per noi e siamo contenti se hanno più di noi, a meno che li vediamo percorrere una strada sbagliata e li correggiamo e... si sa, la verità fa male.

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