Come il direttore di Famiglia Cristiana spesso risponde ai lettori che perplessi domandano spiegazioni, alcune parti dei discorsi del papa vengono estrapolati da un contesto che li spiega. Nessuno può accusarlo di eresia. Gesù stesso ha praticato l'accoglienza, ha spalancato le braccia ai grandi esclusi dalla storia, dalla vita civile. Un esempio? I lebbrosi considerati da sempre peccatori, relegati a vivere lontani dalle città per timore del contagio, ma anche per un motivo puramente filosofico e ideale. Allo stesso modo tutti gli altri malati, relegati ai margini della società del tempo; i pubblicani, considerati da tutti pubblici peccatori. Gesù apre, spalanca le porte a queste persone. Dal tempo di Gesù fino ai giorni nostri, la Chiesa si è costituita come Istituzione, con tradizioni che si sono create con il tempo, con lo spiegare il vangelo. Il fatto è che bisogna ritornare al vero cuore della vita cristiana: il Vangelo. Solo questo può essere la luce che illumina il nostro cammino. Accogliere non significa condividere alcune idee contro la vita. La vita cristiana non è un lungo elenco di leggi da osservare, ma ha un cuore vivo che batte, che pulsa e questo cuore è il messaggio di Gesù. Se Gesù avesse dovuto fare distinzioni, pure noi che siamo tutti peccatori, dovremmo essere esclusi dal suo amore e dal suo messaggio...
Ama e dentro il tuo cuore ci sarà un piccolo frammento dell'infinito di Dio, un piccolo specchio che rifletterà l'azzurro del cielo. Entra nella cella del tuo cuore e immergiti nel suo silenzio...Ascolta, parla il tuo Maestro! Colui che creò le imponenti montagne e il mare immenso...
giovedì 23 febbraio 2017
Papa Francesco
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