sabato 5 settembre 2015

Profughi

Giorni di ricerca frenetica di una soluzione... Finalmente le frontiere si aprono e un fiume di gente si muove alla ricerca dei propri parenti o della libertà. Giorni drammatici che pongono interrogativi terribili e inquietanti che scuotono la coscienza, alla ricerca di risposte che acquietino i cuori e che possano anche salvare preziose vite umane.
Provvidenziale la scelta della pubblicazione della foto del bimbo che in quest'esodo senza fine ha lasciato la vita: Aylan. Come lui, sappiamo che ce ne sono stati altri. Su internet giravano immagini ancor più crude, non un bambino... uno... due... tre... piccolissimi! Tutti allineati sulla sabbia, in attesa di essere raccolti e inumati! Naturalmente la perdita di una vita e la drammaticità di ciò, non si misura sull'età di colui che muore: qualsiasi vita che si spegne è sacra... qualsiasi... ma chiaramente la vista di un bambino innocente, con un futuro davanti, scuote maggiormente le coscienze.
Qualcuno ha detto questo: “spesso ci chiediamo come hanno fatto tante persone nel periodo della seconda guerra mondiale, a permettere un genocidio di tali dimensioni. Vedendo l'indifferenza della gente di oggi di fronte alla strage che si sta compiendo tra i migranti, non è difficile comprenderlo. Impotenti stiamo assistendo ad un secondo genocidio”.
Riporto parte di una riflessione fatta da un persona su ciò che sta accadendo ai giorni nostri. Tale riflessione è stata scritta prima che il giornale inglese, il “The Indipendent” pubblicasse la foto del piccolo Aylan.
Vero... Vorrei dedicare questo post a riflettere su queste frasi, visto che anch'io mi sono interessata al genocidio degli Ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
Una piccola precisazione storica per riflettere ancor meglio. All'epoca della Seconda Guerra Mondiale, i Tedeschi lasciarono “miracolosamente” imbarcare un numero ingente di Ebrei permettendo loro di andare in cerca di asilo negli Stati Uniti. Era come donar loro la libertà... e sappiamo bene, adesso, con il senno di poi, che cosa volesse dire! Erano sicuramente miracolati... ma, giunti nella terra della libertà, gli Stati Uniti non concedettero asilo perché contro le loro leggi di immigrazione... e per non trasgredire le loro leggi, rimandarono indietro, alla morte certa, milioni di Ebrei. Finiti tutti nelle camere a gas e forni crematori. La storia insegna... o dovrebbe insegnare. Studiare dovrebbe servire a questo ad aprire la mente... ma l'uomo non impara. C'è il periodo in cui si vuole negare l'olocausto, si vuole credere che sia tutto impossibile. Come può l'uomo concepire una così mostruosa macchina della morte? Poi...Passano appena 70 anni circa da questi eventi.
Ecco un'ondata di profughi riversarsi sul Vecchio Continente, l'Europa. Terribile... un'ondata inarrestabile. Certamente fra di loro ci saranno mascalzoni e millantatori, come d'altronde ce ne sono anche fra gli italiani, tra i francesi, inglesi etc... Purtuttavia la maggior parte scappa da situazioni terribili di guerra: ciò che fa l'Isis nelle loro terre è terribile, impossibile ad immaginarsi... Ma la prima cosa che fa l'Europa, non è pensare a salvare vite umane, ma è quantificare la cosa a livello economico. Agli inizi è una cosa che riguarda solamente l'Italia, per cui il resto dell'Europa preferisce voltare le spalle, far finta di non vedere. L'Italia, obiettivamente, non può far fronte da sola all'emergenza. Chiede aiuto, non respinge i migranti... Ma perché siamo diventati così egoisti e veniali? Leggere certi commenti su Facebook di fronte alle foto che hanno scosso il mondo, fa accapponare la pelle. C'è chi dice sinceramente che non avrebbe mai voluto vedere quelle foto; altri affermano addirittura che quei bimbi non fanno parte di quelli che hanno tentato di compiere la traversata sui gommoni nel Mediterraneo... sono troppo ben pasciuti (per usare le stesse espressioni); altri che si accorgono della propria impotenza, altri inveiscono contro i migranti, affermando che loro devono stare nei loro paesi e avere il coraggio di combattere.
Aprono le braccia all'accoglienza la Grecia e l'Italia, le nazioni più colpite dalla crisi economica. Finalmente le foto fanno riflettere i Grandi, aprono anche loro le porte ai profughi, tranne la Francia... (durante la Seconda Guerra mondiale erano gli Alleati!!!).
Nel frattempo chi assisteva allo sbarco di questi profughi, al loro naufragio, non riusciva ad essere indifferente. Si è parlato poco della reazione umana di alcuni turisti, in particolari Greci e Italiani, che, mossi a compassione, salvavano vite umane, tirandole all'asciutto. Ma come si fa? Proprio come ai tempi della Seconda Guerra Mondiale... le stesse parole dei commenti erano rivolte agli Ebrei. Forse chi ha scritto quei commenti è inorridito a leggere ciò che era accaduto agli Ebrei! Di fronte alla catastrofe di oggi, non hanno altro che parole amare, cercano di accampare scuse alla loro indifferenza, chiamano “buonisti” chi invece si muove a pietà, pensando erroneamente che tutti debbano essere egoisti come loro.
Qualcuno dei Grandi, non ricordo di quale nazione, ha affermato che questa invasione minaccia le nostre radici cristiane. Ho sentito solamente questo e, francamente, mi è bastato! Le chiese deserte, un'Europa che ha accusato l'Italia di essere arretrata perché non approva le nozze gay e, con tutti i problemi che ci sono, l'ha esortato a fare riforme al riguardo per essere al passo con l'Europa... Perché questa è l'Europa... e poi dicono che minacciano le nostre radici cristiane????
Mah... Roba da matti! Ne abbiamo di faccia tosta da tirare fuori le nostre radici in modo così contraddittorio, senza pensare che Cristo, aveva accolto tutti, Samaritani, Cananei, Giudei, peccatori e non... e respingere gli altri, sarebbe difendere le nostre radici cristiane, non ho parole...


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