giovedì 25 giugno 2015

Don Bosco


Simile alla storia della Montessori è quella di San Giovanni Bosco. Don Bosco ha dato a questa storia un senso cristiano. La sua azione si focalizzava nel recupero di giovani che, a causa dello sfruttamento, della miseria, potevano finire in una brutta strada e quindi privarsi del futuro. Ciò che fa crescere le persone è dar loro speranza, aver fiducia nelle loro capacità. È una strada difficile che non cerca il proprio plauso ma il bene esclusivo degli altri.

È chiaro che non sempre si raggiungeranno buoni risultati ma l'importante è seminare, perché il bene prima o poi si raccoglierà. Come è accaduto a Maria Montessori: coloro che finanziano la sua opera mandano via un ragazzo dalla sua scuola, ma lei non è d'accordo e lo rincorre per riportarlo indietro. Là Maria e i “potenti” si accorgono che la sua opera educativa aveva dato i suoi frutti, tutto in casa del ragazzo era in ordine... non solo, ma aveva insegnato a farlo pure alla mamma. A distanza di anni Maria Montessori insieme con il figlio vengono fermati sul treno da alcuni rappresentanti del regime fascista ma... provvidenzialmente, il “poliziotto” era proprio quel ragazzo, Giovanni, che la Montessori aveva voluto a tutti i costi nella sua scuola... e proprio Giovanni evitò il suo arresto e le salvò la vita.

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