Il cristiano vero non è colui che ama vivere sulle nuvole ma chi vive profondamente, fino in fondo la vita, con tutte le gioie e i dolori. Anche le gioie vanno assaporate con gusto: esse sono un dono di Dio. Non lasciamoci sfuggire tutte le opportunità: la vita è breve e quando meno ce lo aspetteremo, Egli ci chiamerà a sé. Non fermiamoci alle esperienze dolorose: esse come tutte le altre, anche le più belle, passano. E' vero che lasciano cicatrici abbastanza profonde sulla nostra pelle, ma esse possono essere il segno dell'amore, l'amore di una correzione lì per lì dolorosa ma necessaria. Allora, vivere la vita intensamente, assaporandone i profumi e gli aromi. La gioia si nasconde nelle cose più semplici e ordinarie: nella luce del sole e delle stelle, nel baluginio del mare, nel sorriso di chi ci è caro... E' questo che il Signore ci chiede, altrimenti non ci avrebbe donato i sensi.... Essi non esistono infatti solo per essere mortificati, soprattutto quando ci portano a lodare e ringraziare Dio.
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