La nostra chance sta
proprio in Dio. Anche se la nostra coscienza avrà di ché
rimproverarci, Dio è ancora più grande.
Dio Padre è colui che ci
ha annunciato Gesù nelle sue parole e nella sua vita. Ha parlato di
amore ai fratelli, di un pastore che cerca angosciosamente la
pecorella perduta. Dio è questo. Quando ci perdiamo ci cerca
disperatamente e quando finalmente ci trova, ci stringe teneramente a
sé, cura le nostre ferite, felice di averci ritrovato. Quante
parabole ha raccontato su questo argomento! La bellissima parabola
del figliol prodigo: il padre fa festa al ritorno del figlio. È
questa la chance che Dio ci offre, e non è poco. Ogni giorno
simboleggia una nuova opportunità di cambiare vita. Dio ci dà la
vera speranza che tutti possono cambiare: sulla croce il ladrone
riconosce di avere fatto del male e chiede perdono, chiede di entrare
nel paradiso di Gesù. Quale audacia! Eppure viene premiata! In quel
momento il ladrone non ha messo di fronte ai suoi occhi tutti gli
sbagli commessi, ma la grandezza della misericordia di Dio. In quel
momento ha CREDUTO che Dio poteva tutto, anche perdonare tutte le
scempiaggini commesse ed essere ammesso direttamente nel suo
paradiso. Haimé quante volte invece noi umani chiudiamo le porte del
paradiso ad altri? Un po' come i farisei! Tante, troppe volte, ci
ergiamo giudici delle coscienze altrui e chiudiamo loro la porta del
paradiso! Che diritto abbiamo? Non siamo mica Dio! Osiamo, crediamo,
che Dio ci abbraccerà e ci stringerà a sé, nonostante tutto.
Affidiamoci a Lui, alla sua infinita misericordia e troveremo
ristoro.
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