La libertà personale si poggia su due tipologie fondamentali: psicologica e spirituale. Su queste si dipanano tutti i vari tipi di libertà: libertà di pensiero, politica, religiosa. E' evidente che la libertà concretamente deve seguire certe leggi e norme ed è limitata da esse. In una democrazia la libertà dovrebbe terminare laddove iniziano i diritti oggettivi individuali. Ci sono dei diritti individuali oggettivi intoccabili. Questi, però, a loro volta poggiano su criteri soggettivi dipendenti dalla storia personale. I criteri soggettivi possono essere comuni a più persone, ovvero ad un gruppo, che condividono alcune idee e pareri. Faccio un esempio. Negli Stati Uniti sussiste la pena di morte, mentre in Italia no. A loro volta, gli Stati che compongono il mosaico variegato degli U.S.A., applicano la pena di morte riguardo a certi reati. Più persone hanno approvato la pena di morte negli Stati Uniti e perciò è diventata un criterio oggettivo di un gruppo di persone che vive in un determinato luogo, criterio non condiviso dal gruppo sociale che vive in Italia. La storia di un gruppo di persone che viveva in tale ambiente geografico, ha suggerito di applicare oggettivamente la modalità della pena di morte riguardo a determinati reati. Pare una soggettività collettiva perché questa oggettività sembra fatua o non ha consistenza in altre nazioni, soprattutto situate nel continente europeo.
I criteri valutativi poggiano sull'esperienza collettiva di un gruppo, tuttavia ristretto, che ha vissuto alcuni eventi formativi o disgregativi. Valori universali, come può essere la libertà, passano attraverso gli alvei più ristretti dell'esperienza collettiva di un gruppo sociale determinato. Ogni gruppo sociale possiede alcuni aspetti oggettivi, condivisi da tutti, i quali formano la cultura, ciò che è ritenuto vero, divenuto tradizione. Ogni gruppo sociale, quindi, ha una propria cultura e modo di vedere gli aspetti portanti della vita. La cultura viene poi passata al vaglio nella cellula fondamentale della società, la famiglia. Il mondo è suddiviso in più culture formate da uomini e donne che nel corso dei secoli si sono riconosciute in esse. I vari gruppi sociale si possono influenzare fra loro soprattutto quando vengono a contatto, ma l'individuo è formato dalla cellula della famiglia e dal gruppo sociale cui appartiene, nel medesimo tempo in cui entra a contatto con i vari mezzi di comunicazione o servizi. Non si può scegliere, certamente, in quale nazione nascere, ma, ad un certo punto della vita, si può scegliere a quale gruppo sociale appartenere, che condivide alcune idee personali e nel quale mi riconosco. Questo gruppo sociale può agire con un unico intento e svolgere un'attività in seno alla comunità in cui si vive. L'uomo è un essere relazionale per natura e crea legami con gruppi che condividono i suoi medesimi ideali o ha sperimentato una determinata situazione comune come può essere un lavoro o una malattia.
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