Riflettendo sugli aspetti politici odierni, si pongono in risalto la pace e la civilizzazione raggiunti, ma poi, scava scava, non sono di certo i pilastri che sorreggono la società contemporanea. Anch'essa, come un tempo, si basa su un miscuglio di valori mal'intesi quali la libertà, l'unità e la pace. Soprattutto, ancora una volta, fra questi tre ideali, la libertà rimane quella maggiormente fraintesa, evidenziando così, la grande sete che ha l'uomo di essa. Sete che rimane inappagata perché non ci si abbevera alla sorgente giusta. Ciò che toglie la sete non sono le bevande elaborate, ma la semplice acqua. E' la sorgente alta, quella che scaturisce dalle montagne più alte. Le altre bevande sono miscugli di elementi umani e naturali. Accattivano di più, solleticano maggiormente il gusto, ma a lungo andare, bruciano lo stomaco e rendono il palato riarso. E' logico che chi punta ad ottenere un piacere transitorio, si ferma alle bevande elaborate, ma chi desidera la vera salvezza, punta in alto, ad abbeverarsi alle sorgenti alte, la cui acqua, forse, non ha buon gusto come quelle elaborate, ma è più salutare e purificatrice.
I veri valori, quelli fondanti, devono scaturire dalle sorgenti alte, cioè da Dio, altrimenti subiscono un'elaborazione meticolosa e inquinante, si mescolano ad aspetti puramente umani e si macchiano di corruttibilità e instabilità. Quindi, ogni valore per essere eterno e stabile, deve necessariamente scaturire dalla sorgente alta, da Dio, fondarsi in Lui; deve purificarsi per essere poi, a sua volta, elemento purificatore. Solo così, i valori ci trasmettono la loro eternità.
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