Era un canto dei Gen, molto bello, ormai un po’ vecchiotto, ma che viene cantato ancora nelle chiese. Il contenuto è molto profondo e può essere oggetto di meditazione. Ad esempio l’inizio: “Vivere la vita con le gioie e coi dolori di ogni giorno, è quello che Dio vuole da te”. È ciò che hanno vissuto tanti giovani appartenenti al movimento dei Focolarini, i quali hanno saputo trasformare la loro vita in un cantico d’amore, un Vangelo vivente. Alcuni nomi: Daniela Zanetta, Chiara Badano che a settembre verrà proclamata beata. Giovani forti che hanno saputo vincere il mondo, come disse san Giovanni nella sua lettera, giovani che hanno vinto il male. Ed è vero, queste due ragazze, ma ce ne sarebbero tanti altri, hanno saputo vivere con eroicità la vita, proprio realizzando ciò che i Gen hanno detto all’inizio di quel bellissimo canto. In questo mondo in cui sembra importante il fare, l’efficienza fisica, queste due ragazze hanno saputo testimoniare che la cosa più importante della vita è rimanere unite a Gesù. È così, infatti, qualunque sia la vocazione della persona; ciò che conta è vivere il Vangelo, stando vicino a Gesù, sapendo accettare le gioie e i dolori che Dio permette nella vita. Hanno saputo distaccarsi dalla vita nonostante l’amassero intensamente, per proiettarsi nell’eternità, la vera vita, quella che non avrà mai fine. Hanno accettato il dolore profondo della malattia, esercitando un’obbedienza ammirevole a Dio, sapendo scherzare sul dolore e a volte, sapendolo anche superare con la propria volontà. Giovani davvero generosi, che hanno saputo offrire la vita in olocausto supremo. Soprattutto, fra queste due figure che ho menzionato, mi ha colpito quella di Chiara Badano, per il suo costante sorriso, il suo amore per lo sport e la vita, la sua capacità di accettare dopo diciassette anni di salute, una malattia che la porterà alla tomba divenuta poi meta di pellegrinaggi. Tanti che si sono accostati a lei durante la sua vita terrena, si sono convertiti, hanno incontrato Cristo…. Penso che nel cristianesimo sia importante questo, vivere con gioia la vita. Alcuni pensano infatti che i cristiani siano musoni, tutti seri, chiusi nelle celebrazioni liturgiche. Non è così però. Il vero cristiano è colui che ha sempre il sorriso sulle labbra e ama profondamente la vita. Così fu per Chiara Badano, la quale aveva un futuro davanti a sé. Era una bella ragazza e sembra volesse formarsi una famiglia, numerosa, con tanti figli. I progetti di Dio erano molto diversi. Ad un certo punto, lei, così sportiva, scoprì di essere ammalata di un cancro alle ossa. A quell’età un cancro si diffonde in modo più rapido, consumandone la vita repentinamente. Già, come Mario Filippo Bagliani, di cui ho già raccontato la storia. È più o meno la stessa storia, al femminile.
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