L'umiltà aiuta la
persona ad avere un concetto di sé “basso” e di conseguenza a
non stupirsi dei propri sbagli. Tutti abbiamo dei difetti, ma la
percezione che abbiamo di essi fa la differenza nella nostra qualità
di vita. Chi non è umile non ha la verità in sé e non riesce a
fare luce nel suo spirito. Il superbo è portato a criticare gli
altri perché crede di essere superiore nei confronti di determinate
situazioni ed è perfettamente sicuro di non cadere nel medesimo
errore. A volte l'insicurezza può essere scambiata per superbia.
Infatti, l'insicuro tende a parlare molto delle sue capacità e
virtù, perché teme che l'altro non le veda, oppure è portato a
screditare gli altri per poter risaltare le sue virtù o per potersi
porre al centro dell'attenzione. Due altri sintomi comune dovuti
all'insicurezza sono senz'altro la gelosia o invidia eccessive.
Quando ci sono questi sintomi, l'insicurezza personale è molta, in
quanto l'individuo si sente minacciato costantemente dalle virtù e
dai successi degli altri. Se avesse un concetto di sé veritiero, non
sentirebbe più di tanto gelosia.
È per questo motivo che
la nostra società si sente minacciata da tanti avvenimenti, persone
e situazioni, perché non si sente sicura, oppure ha un concetto alto
di se stessa.
Il fatto è che un
insicuro non si mette mai in gioco poiché teme il confronto e di
uscirne sconfitto. La sconfitta demolirebbe ancor di più l'immagine
di sé e confermerebbe la propria incapacità gettando la persona
nello sconforto.
L'umiltà sarebbe la
medicina utile a dare pace ad entrambe le categorie: aiuterebbe
l'insicuro ad accettare i suoi errori e i suoi limiti e il superbo a non prevalere sull'altro.
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