Oggi è san Giovanni
Battista, patrono di Genova e di tante altre città. Egli era il
Precursore di Cristo ed poco più grande di età di Gesù. La storia
di Giovanni è simile a quella di Gesù, ma, come dice sant'Agostino,
Giovanni era solamente la voce, mentre Gesù era il Verbo stesso.
Egli si ritirò nel
deserto e predicava la conversione, battezzava con l'acqua... ma
diciamo così, senza mezzi termini, non aveva davvero peli sulla
lingua. La sua vita era austera, ritirata e quando gli scribi e i
farisei si presentavano a lui per battezzarsi, usava un linguaggio
molto duro al quale poi fece eco Gesù: “Razza di vipere...”
etc... Di lui avevano paura anche i potenti. Fu imprigionato da Erode
al quale diceva che si doveva convertire, che stava vivendo una
situazione matrimoniale non regolare. Erode oltre ad averne paura, lo
ascoltava volentieri. Giovanni diceva chiaro in faccia gli sbagli
degli uomini, non aveva timore di nessuno, tanto che finì in
prigione e fu decapitato a causa di Erodiade e della madre che
domandarono la testa di Giovanni il Battista su un vassoio. Le sue
parole davano fastidio e la mamma di Erodiade, visto l'attenzione che
Erode metteva nell'ascoltarlo, temeva di perdere tutta la ricchezza
di cui godeva accanto a suo marito. Ciò la portò all'omicidio.
Gesù diceva la verità,
ogni cattolico può dire la sua opinione così come l'ateo. Perché
dobbiamo stare zitti? Gesù, proprio lui, una volta disse: “Se
anche vi faranno tacere a forza, parleranno le pietre”. È proprio
così. Il cristiano ha diritto come tutti di dire la sua opinione,
perché Gesù lo fece e lui non era una banderuola che cambiava
direzione a seconda del consenso della folla... anzi, era proprio il
contrario. Tutti erano affascinati da lui, ma soprattutto i Farisei,
gli Scribi e i dottori della Legge, non sopportavano le sue accuse e
il fatto che si era fatto figlio di Dio. Non riuscivano a vedere i
miracoli che compiva, piuttosto riuscivano a sindacare il fatto che
li compiva il giorno di sabato, cioè del riposo. Potevano
risuscitare i morti, camminare i paralitici, vedere i ciechi, ma a
loro non importava nulla! La gelosia... il fatto che il comportamento
integro di Gesù facesse risaltare la loro superbia e la non
integrità, li faceva imbestialire!
È un po' quello che
accade ai cattolici oggi: deve amare tutti, essere capace di andare
contro corrente a costo di essere tacciato di “arretrato”,
“tradizionalista” e quindi spesso a sentirsi solo, ma soprattutto
non deve giudicare gli altri per la propria condotta. Gesù, come
abbiamo visto diceva chiaramente i comportamenti che erano ispirati
al peccato, ma amava profondamente l'uomo e perdonava ogni peccato. A
tutti, anche ai Farisei, Scribi e Dottori della Legge, offriva la
salvezza. L'unica cosa che non sopportava era proprio la superbia, la
presunzione e la chiusura di cuore nell'accettare il messaggio di
Dio.
Tutti siamo peccatori,
anche il cattolico che va tutti i giorni a messa. Colui che si
avvicina più a Dio sa di aver bisogno tremendamente della sua
misericordia.
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