Oggi è la vigilia del Corpus Domini e nel Mattutino vi è la lettura cruda e dura tratta dall'Antico Testamento della morte di Sansone.
La storia di Sansone è
una tragedia, ma è narrata con toni asciutti, senza commenti. Prima
di tutto Dalila e il suo tradimento. Dalila vende ai Filistei la vita
di Sansone, come poi fece Giuda con Gesù. Il tema del tradimento a
noi tocca molto, fin nel profondo del nostro cuore. “Tradire” è
un verbo che deriva dal latino e significa “consegnare”....
Sansone, come Gesù, fu consegnato nelle mani dei Filistei dalla sua
amata la quale, compreso che la sua forza veniva dai capelli, glieli
tagliò... ma la cosa terribile, è che recitò la parte di colei che
amava fino alla fine. Quando gli furono tagliati i capelli, Dalila
mise in allarme Sansone della venuta dei suoi nemici. Sapeva che lo
avrebbero mutilato, eppure ella fece tutto questo per i soldi. In
effetti nel Vangelo di questi giorni si diceva proprio questo: non si
possono amare due padroni. I soldi, l'avidità, la gelosia, la forte
competizione, portano davvero ad uccidere una persona.
Per chi non conoscesse la
sua storia, a Sansone, dopo esser stato catturato dai Filistei,
furono cavati entrambi gli occhi. Quando gli furono nuovamente
cresciuti i capelli, portato davanti agli astanti per fare i suoi
giochi da giullare, Sansone fu lasciato un attimo solo e domandò ad
un ragazzino di esser portato vicino alle colonne portanti
dell'edificio. Con la sua forza straordinaria, forzando le colonne,
fece crollare completamente l'edificio e morì anche lui assieme ai
Filistei, sotto le macerie.
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