Ieri sera il Papa, come Vescovo della diocesi di Roma, ha esortato i fedeli a meditare sulla Parola di Dio e a partecipare attivamente all'Eucarestia. Egli ha insistito principalmente sul vincolo di carità che ci deve legare a Dio e ai fratelli. Stavo proprio meditando su questo. E' importantissimo cercare di concretizzare nella propria vita il messaggio evangelico, per quanto sia difficile non è impossibile, in quanto Gesù ci ha assicurato il conforto dello Spirito Santo. Bisogna saper superare il proprio egoismo che ci spinge a soddisfare i desideri della carne, ad accarezzare le passioni negative. Andare contro corrente è la missione del cristiano. E' importante senz'altro curare la preghiera: non basta, infatti, partecipare alla santa Messa o dire un rosario intero, bisogna saper ritagliare degli spazi durante la giornata da dedicare alla preghiera personale. Non s'imparerà mai ad amare se non si sta con Gesù solo! Non basta nemmeno pregare solo, partecipare alla Liturgia: le preghiere devono essere accompagnate da una vita attiva di carità. Ricordiamoci il monito di Gesù: "Non chi dice Signore, Signore, entrerà nel regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio" e qual è la volontà di Dio se non l'amore verso i fratelli, verso TUTTI i fratelli, comunque, ad ogni costo, anche se ci hanno fatto del male.?La carità a buon mercato è in abominio al Signore.
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