È da poco più di una settimana che è cominciata la Quaresima, periodo forte che prepara alla Pasqua di Resurrezione. Partecipare alla santa Messa tutti i giorni o la domenica di precetto non basta. È opportuno viverla fino in fondo, incontrare in essa Dio, quel Dio che si è rivelato nella persona di Gesù. È stupendo il modo in cui si snoda la liturgia della Messa e bisognerebbe meditarci su. Dopo aver aperto la celebrazione con il segno della croce, ci esorta a chiedere perdono a Dio nell'atto penitenziale. Qui sta la chiave dello stato d'animo più consono del fedele che si sta per accostare alla mensa eucaristica: l'umiltà. È necessario iniziare dal primo segno di croce a vivere ed immergersi nell'atmosfera della Messa e respirare quell'aria salubre che fa risorgere il nostro spirito dalle nostre bassezze. Dobbiamo convincerci che nemmeno noi siamo degni davvero di ricevere l'Eucaristia. Dobbiamo esserne certi, deve diventare una realtà, perché solamente così, saremmo veramente grati al Signore per i grandi doni che ci ha offerto con la Santa Messa. Non è solamente un dovere che noi espletiamo. È un'esigenza. Non può essere altro, perché siamo peccatori, veri peccatori, pure noi che ci confessiamo ogni 15 giorni e partecipiamo alla santa Messa tutti i giorni, o che preghiamo il santo Rosario che, in verità, a volte snoccioliamo svogliatamente, tanto per fare. Dobbiamo esserne convinti! Non possiamo andare a Messa pensando che Lui ci debba fare un favore perché espletiamo un dovere che alcuni non fanno. Non dobbiamo scordare che tanti che non partecipano alla Messa si santificano amando il proprio prossimo e l'amore è l'atto liturgico più alto. Un'Eucaristia senz' amore, perde il suo più alto significato. “Signore, pietà!”, ma davvero, convinto, pieno! È importante! Se pensiamo di appartenere ad un'alta elite, sbagliamo di grosso e tutte le grazie di cui ci vorrebbe riempire Dio con quel sacramento d'amore, andranno ad altri. Già, tanti che partecipano alla santa Messa, dovrebbero essere buttati fuori fin dall'inizio perché quel “Signore pietà” non è affatto sentito, è una grande bugia che hanno sulle labbra.
Nessun commento:
Posta un commento