Il diavolo e l'inferno ci
sono! Eppure tanti cattolici anche impegnati affermano il
contrario... È
la più grande tentazione che possa esistere e che rende
vulnerabile l'uomo e lo espone al potere del diavolo! Lo spiega il
decano degli esorcisti: padre Cipriano Di Meo. C'è ancora molta
confusione a tal proposito nella Chiesa. L'uomo preferisce
allontanare questo pensiero da sé, si diletta al pensiero un
paradiso facile, acquistabile con poche opere buone a buon prezzo,
senza sacrificare nulla di sé. Ma non è così, ogni più piccola
nostra azione si ripercuote sul nostro destino eterno. Si ostenta la
misericordia di Dio come un vessillo di cui siamo fieri, come un
qualcosa che Dio ci deve ad ogni costo, visto che è morto sulla
croce per noi. Pure la salvezza eterna va meritata, talvolta,
soprattutto nei momenti difficili della propria vita, con il sudore
della fronte. L'esperienza di padre Cipriano assomiglia, ha molti
punti in comune con quella di padre Amorth. Senza vedere il diavolo
in ogni circostanza della vita, con la consapevolezza che Dio è
comunque più forte di lui, dobbiamo credere a questa che è una
realtà. Tanti nostri fratelli di fede lo hanno sperimentato... Hanno
sperimentato la sofferenza intensa della possessione diabolica e
dobbiamo aprire bene gli occhi, noi cattolici, c'è gente che è
capace di consacrarsi al diavolo per ottenere potere, soldi e salute.
Realtà che minaccia la nostra esistenza ma che diventa innocua
quando noi stiamo fermi nelle nostre convinzioni religiose e
frequentiamo assiduamente i sacramenti, soprattutto la confessione e
la Comunione. Gli assalti del nemico saranno senza risultati, non
saranno eliminati, perché la nostra esperienza c'insegna che questi
si fanno più intensi tanto più quando l'anima è santa e vicina a
Dio... Perché questo lo rende furioso! Al massimo! Ci sono stati
pure dei casi di possessione diabolica fra i santi e questo per
testimoniare che Dio esiste e incitare i cristiani a vivere una vita
più seria e lontana dal peccato. La maggior parte degli indemoniati,
però, è tale perché ha consultato maghi, ha partecipato a riti
satanici o addirittura ha consacrato la propria vita al diavolo, per
ottenere in questa vita tutto ciò che di più desiderano.
Ricordo che quando ero
piccola lessi per caso l'articolo di un giornale che raccontava di
una donna dello spettacolo che per soddisfare le sue voglie si era
consacrata totalmente a Satana. Parlava con orgoglio di questa sua
consacrazione, elencandone i pregi e i vantaggi che traeva da questa.
Quanto male può aver fatto quell'articolo scritto su un giornale che
normalmente esponeva fatti di cronaca! Il peccato è sia dell'attrice
che del giornale che ha divulgato questa notizia orribile. Ci sarà
qualcuno che ci avrà riso sopra, ma tanti, chissà, avranno provato
il desiderio di fare la stessa cosa! La stampa e i mass – media in
genere, hanno una grande responsabilità sulla mentalità pubblica:
ha il “potere” di suscitare tentazioni violente e di far cadere
le persone in queste! È terribile! Senza saperlo, la gente collabora
con il maligno e poi si lamenta della condizione disastrosa attuale
della società... Ma tutti noi, se vogliamo un mondo migliore,
dobbiamo contribuire, far sì che esso si rinnovi nel bene, senza
indurre gli altri nella tentazione o... caderci pure noi.
Siamo quindi consapevoli
di questa realtà che può minacciarci: la presenza del diavolo e
combattiamola con le armi della Chiesa.
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