giovedì 26 luglio 2012

I film che inneggiano alla morte


Le pubblicità, come pure i film, sono zeppe di messaggi subliminali, cioè nascosti dietro ad altri più espliciti. Spesso, purtroppo, non possiamo difenderci da questi e ne rimaniamo travolti, il nostro cervello viene bombardato.

Come ho già detto, anche i film più belli, possono trasmetterci questi messaggi subliminali che appaiono innocui, sotto le visti di miti agnellini ma ci spingono ad abbracciare e ad approvare tacitamente ideologie non conformi al cattolicesimo.

I film più soft ci spingono a credere, mettendoci dalla parte del protagonista, che il divorzio è una cosa buona perché egli si realizzava con la moglie (o il marito se la protagonista è donna) oppure che era bene perché il suo cuore era completamente travolto dalla passione per un'altra. Oppure, ci insinuano che l'aborto è una cosa buona perché quella nuova vita in boccio avrebbe interferito troppo sulla libertà della donna e futura mamma. Inoltre, ci sono film più violenti che spingono i protagonisti a difendersi e quindi ad uccidere l'avversario. È giustissimo difendersi ma il film spinge lo spettatore a desiderare la morte di qualcuno e.... bisogna stare attenti perché ci caricano di un odio apparentemente positivo... ma, inoculato il germe, diventiamo aggressivi anche nel nostro vissuto, nelle piccole cose....

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