Dopo aver celebrato ieri, la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, oggi è la volta del Cuore Immacolato di Maria. Non possono essere separati i due Cuori che hanno salvato l’umanità dal peccato. Il Cuore di Maria non poteva essere che immacolato, senza macchi
a, per poter riflettere lo splendore di quello del Figlio.
Un tempo si pensava che il cuore fosse il centro dell’uomo da cui dipendeva la sua vita, cosa poi smentita da relativamente poco tempo fa. Il cuore era tutto ciò che era l’uomo, la sua essenza. In esso vi erano racchiusi tutti i suoi pensieri, le sue aspirazioni, i suoi sentimenti. Gesù, sappiamo che non ha risparmiato nulla di sé: la sua testa era cinta di una corona di pungentissime spine, le sue mani e i suoi piedi inchiodati. Così il suo cuore non è voluto rimanere nascosto. Un centurione romano, dopo la sua morte, gli ha aperto il petto trafiggendo il suo Cuore, svelandolo.
Il dolore spesso ci fa chiudere, chiudere in noi stessi. Cerchiamo di non vedere gli altri affinché questi non si accorgano della bruttezza del nostro cuore. Papa Francesco, non per niente, esorta ad uscire dal proprio guscio, uscire di casa per andare a trovare altre persone più bisognose. È dell’uomo chiudersi, ma non di Gesù che, nonostante il dolore, ha fatto in modo che un soldato aprisse il suo costato e svelasse il suo cuore dal quale è nata la Chiesa.
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