Sotto la pubblicazione del film “Oltre la vita”, vi era un commento particolare riferentesi al finale del film. In pratica questo terminava in modo singolare e significativo, indice di alta spiritualità e di fede.
Dannion desidera fortemente tornare alla casa del Padre e rifiuta energicamente un'operazione al cuore ma l'amico riesce a convincerlo rammentandogli che lui stesso aveva detto che la morte sarebbe dovuta giungere da sola. Dannion quindi si fa operare: durante l'operazione il cuore si ferma e lui rivede tutta la sua vita e la mamma con sua sorella. I medici si danno da fare per rianimarlo e lui deve ritornare, una seconda volta, nel suo corpo, a malincuore. Il film finisce con una scena abbastanza enigmatica per chi non ha compiuto un cammino di fede: Dannion, dopo aver tenuto una conferenza e parlato della sua esperienza, non dimenticando di dare la sua testimonianza di fede, viene avvicinato da una donna che lo redarguisce dicendogli che aveva ancora dei vizi e che quindi aveva raccontato tutte menzogne e che si domandava come mai Dio aveva scelto proprio una persona così infima per sperimentare il suo amore. Dannion risponde umilmente che aveva ragione, che lui non meritava le attenzioni di Dio. Un tempo avrebbe risposto prepotentemente: il suo comportamento evidenziava proprio il fatto che la sua esperienza corrispondeva ad un cambiamento radicale di vita. Quel “finisce così???” del commento, non ha compreso questa sfumatura dell'autore, rimasto senz'altro colpito dalla vicenda di Dannion e dalla sua testimonianza di vita, così come molti furono colpiti da quella di Gloria Polo.
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