Affascinante la persona
di Bernardette Soubirous. Bernardette affascina soprattutto per la
sua incantevole semplicità. Si sente oggetto di una grazia
particolare, ma non certo perché si crede più santa degli altri.
Comprende pienamente che la Madonna le si rivela non tanto perché è
senza difetti, ma per la grande misericordia che usa verso i piccoli.
Maria non disdegna di mostrarsi ai piccoli, di cercarli e condurli
per la via della santità. Chi era Bernardette Soubirous? Bernardette
non conosceva preghiere particolari, non era particolarmente devota.
Recitava quelle preghiere normali in famiglia e i fratelli di latte
confermarono che non pregava più degli altri. Una devozione che
rientrava nella norma, tanto che qualcuno ha affermato che prima
dell'apparizione, non aveva mai recitato il Rosario e che, durante la
Messa, si distraeva come tutti i bambini della sua età. Insomma
niente di particolare o straordinario da far scomodare la Madonna dal
cielo e incoronare Bernardette come santa già fatta. Bernardette era
di umili condizioni. La sua famiglia viveva nelle ristrettezze
finanziarie, si può affermare senz'alcun dubbio, nella miseria. Il
papà infatti era stato persino in prigione accusato di un furto che
non aveva commesso. Purtroppo si fa in fretta a incollare etichette,
difficili poi da togliere, etichette che rovinano un'intera vita.
Bernardette faticava molto ad applicarsi allo studio, non era
portata, la sua intelligenza in questo campo sembrava limitata, forse
perché in casa sua si soffriva spesso la fame. Giovedì 11 febbraio
1858, segna una tappa fondamentale nella vita di Bernardette, tappa
che avrà ripercussione pure nell'economia domestica. Giornata
segnata dalla pioggia, quel benedetto giovedì. Bernardette si
accorse che mancava la legna da ardere. Jeanne Abbadi, ragazza
robusta e rude, sopraggiunse e si offrì di andarla a raccogliere.
Anche Bernardette voleva uscire con Jeanne e Toinette, quindi prese
come pretesto il raccogliere pure le ossa degli animali. La mamma
temeva per la salute della primogenita e tentennò, ma Bernardette si
oppose e ottenne così il permesso. Giunte al Gave le ragazze,
compresero che non c'era altro da fare se non guadarlo. L'acqua era
gelida. Toinette e Jeanne si tolsero scarpe e calze e immersero i
loro piedi nell'acqua gelata. Quando giunsero all'altra sponda,
piangevano per il gelo. Era molto freddo. Bernardette, conoscendo la
sua salute precaria, pregò le due ragazze di gettare dei sassi
nell'acqua per darle la possibilità di oltrepassare il fiume senza
bagnarsi i piedi. Ma furono appelli gettati al vento. Le ragazze
cercavano di scaldarsi come potevano, saltellando, strofinandosi i
piedi. Jeanne incitò Bernardette a fare come loro e ad immergere i
suoi piedi nelle acque gelide del Gave. Non c'era altro da fare. Ella
cominciò a togliersi le scarpe e le calze quando ad un tratto una
folata leggera di vento attirò la sua attenzione: presso la grotta
il roveto si muoveva leggermente. Continuò a togliersi la seconda
calza ma ad un tratto alzò finalmente lo sguardo e vide che
l'anfratto della grotta era illuminato e in mezzo a quella luce vi
era una bellissima e giovane signora. D'istinto Bernardetta prese il
Rosario che teneva in tasca, ma non riuscì a fare il segno della
croce se non quando lo fece quella Signora.
Non seguiterò a
raccontare tutte le apparizioni e ciò che accadde in seguito a
queste, ma vorrei riflettere sulla persona di Bernardetta e sui suoi
tratti essenziali. Bernardetta fatica persino ad imparare a recitare
il rosario. Questo ci deve far concludere che la Madonna non le è
apparsa perché recitava spesso il Rosario o perché aveva
un'inclinazione eccessiva alla vita di pietà. Bernardetta era una
ragazza malaticcia, allegra, nulla la distingueva dalle altre.
È la misericordia di Dio
ad essere gratuita, a prediligere coloro che non possiedono
particolari doni naturali per dimostrare la sua onnipotenza ed il suo
grande amore.
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