Quali sono i tratti umani
di Bernardetta? Bernardetta è una persona semplice, sincera,
trasparente. La sua pietà non ha nulla di affettato, di
straordinario, anzi rifugge da tali ricercatezze. Una spiritualità
sobria, senza eccessi. Appare una persona allegra, che ama ridere e
sa vedere nelle cose il loro lato umoristico. Non è insomma una
santa con il muso. Senza saperlo, si allontana dall'idea classica di
santità. Pur essendo oggetto di visioni celesti, santa Bernardetta
non ha atteggiamenti particolarmente seri. Ride spesso e con gusto.
Prega in modo semplice dando valore, però, alle piccole cose: di
fronte al Santissimo non c'è salute che tenga: Bernardetta seppur
abbia il ginocchio gonfio a causa del tumore che la stava conducendo
alla tomba, s'inginocchia. Il segno della croce... poi... lo aveva
visto fare dalla Santa Vergine, esige che sia fatto bene anche dagli
altri. Nulla di straordinario quindi nel suo modo di pregare, ma non
trascurava l'omaggio dovuto alla Santissima Eucarestia andando al di
là della sua salute.
L'aspetto fondamentale
della sua spiritualità, infatti, diventa la Santissima Eucarestia.
Ella non perde una Santa Messa. Anche da malata, rinchiusa in
infermeria, supera le sue forze per andare a ricevere l'Eucarestia.
Non lascerebbe di riceverla per tutto l'oro del mondo. Bernardetta
sputava sangue, ma era Dio che le dava la forza di ricevere
l'Eucarestia, vedendo il grande desiderio che aveva in cuore.
Ama molto la Madonna ma
comprende bene che il centro pulsante della spiritualità è il Corpo
stesso di Gesù.
Dopo le apparizioni,
Bernardetta, come dice lei spesso, è come tutti gli altri. Dopo
quella parentesi straordinaria, ella cresce spiritualmente faticando
come tutti gli altri con tutti i suoi difetti. Ella è consapevole
che l'aver visto la Santa Vergine, non la fa automaticamente santa,
ma che la sua buona volontà, i suoi sforzi, assieme alla grazia di
Dio, la condurranno nella via della santità.
Anche Bernardetta ha,
quindi, dei difetti? Certo, ne ha un po' ai quali dichiarerà guerra
senza tregua, seppur alla fine della sua vita, forse a causa della
debolezza fisica, avrà un risveglio della natura di fronte alla
quale ella rimarrà sbigottita.
Il suo difetto
predominante? L'irascibilità! I santi hanno sempre personalità
sensibili e “forti”. Agli inizi, quando si rifugiò all'ospizio
di Lourdes, Bernardetta mostrava con tutta la sua naturalezza la sua
caparbietà e ribellione, tanto che suor Victorine, colei che la
seguì passo passo in quel periodo, osservò (riporto le sue stesse
parole tratte dal libro di Laurentin):
“Quando era ribelle o
caparbia (un errore qualsiasi), l'indomani o la sera stessa ella
cadeva ammalata. Noi dicevamo: - Sarà presto malata, avrà una
crisi(d'asma). Dio le fa espiare immediatamente i suoi errori.”
Quindi Bernardetta era di
carattere vivace, allegro, tendente all'irascibilità della quale
ebbe alcuni strascichi e cadute alla fine della sua vita.
Si ribellava di fronte
alle ingiustizie, quando veniva accusata ingiustamente. La sua natura
si ribellava e si dibatteva. Con il tempo riuscì a temperare il suo
carattere in modo straordinario, arrivando a non giustificarsi più
nemmeno quando l'accusavano ingiustamente o, a causa della sua
salute, dicevano che era inutile.
Come santa Teresina,
Bernardetta non poté compiere atti straordinari di carità, ma usava
ogni delicatezza verso le sue Consorelle. Non poté realizzare in
pieno il suo desiderio di lavorare in un ospizio, ma, a causa della
sua salute, passerà il suo tempo nell'infermeria di Casa Madre, più
come malata che come aiuto – infermiera. Sarà l'unica santa
canonizzata della sua congregazione, anche se a causa della sua
salute, non poté seguire la vita comunitaria e la Regola! Non per le
sue apparizioni, ma per la sua umiltà e amor di Dio.
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