Tu mi scruti e mi conosci, tu sai tutto di me, o Dio. Conosci il mio cuore. Nel silenzio profondo della mia anima lacerato solo dal suo urlo di sofferenza, tu intessi l’armonia della Tua musica, un canto nuovo. Riempi i lunghi silenzi, con le note deliziose del Tuo amore, una sinfonia senza pari, che non tutti sanno o possono udire. E anche se prendessi le ali dell’aurora, per abitare all’estremità del mare, anche là mi guida la tua mano. Per te le tenebre sono come luce e la notte è chiara come il giorno.
Anche se dovessi fuggire dalla tua presenza, Tu mi circondi con il Tuo amore e mi afferra la tua destra, sai mutare il mio lamento in danza, il mio sacco in abito di gioia.
Scrutandomi, vedo nel mio cuore solo fitte tenebre. Tenebre scure, dense e vischiose, come un mare immerso nel buio della notte, senza la luce delle stelle e della luna. Solo il buio, il silenzio profondo dell’anima smarrita, smossa dal vento della burrasca, l’ululo del vento che smorza il vuoto immenso della preghiera.
Il mio silenzio è riempito dal Tuo amore immenso. Allora esso si trasforma: da roccia diventa sorgenti d’acqua. Il tuo amore trasforma, come la fiamma che brucia e purifica. Sì, così è il tuo amore, un abisso insondabile.
Anche se dovessi fuggire dalla tua presenza, Tu mi circondi con il Tuo amore e mi afferra la tua destra, sai mutare il mio lamento in danza, il mio sacco in abito di gioia.
Scrutandomi, vedo nel mio cuore solo fitte tenebre. Tenebre scure, dense e vischiose, come un mare immerso nel buio della notte, senza la luce delle stelle e della luna. Solo il buio, il silenzio profondo dell’anima smarrita, smossa dal vento della burrasca, l’ululo del vento che smorza il vuoto immenso della preghiera.
Il mio silenzio è riempito dal Tuo amore immenso. Allora esso si trasforma: da roccia diventa sorgenti d’acqua. Il tuo amore trasforma, come la fiamma che brucia e purifica. Sì, così è il tuo amore, un abisso insondabile.
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