domenica 5 marzo 2023

Provvidenza e destino

 Un film ricco di contenuti, nonostante siano cambiati gli attori, è "Che Dio ci aiuti". L'ultima puntata trasmessa giovedì scorso induce a riflettere su un argomento molto complesso in modo molto semplice: destino e provvidenza. L'argomento ha suscitato infinite dispute e solleva non pochi dubbi nei credenti. 



Noi siamo liberi di scegliere il nostro percorso, tanto che nella nostra vita ci troviamo spesso davanti a dei bivi che, talvolta, ci portano su strade completamente opposte. Dio è Padre e non desidera assolutamente il nostro male, perciò Egli ci segue con la sua provvidenza e il suo amore e... come si dice spesso, scrive dritto sulle righe storte.

Il film raccontava di un ragazzo che desiderava molto diventare sacerdote, ma aveva una grave malattia neurodegenerativa che lo avrebbe immobilizzato totalmente. Aveva timore a parlarne con il vescovo perché sentiva fortemente la sua vocazione  e non voleva che gli impedisse di diventare sacerdote. 

Azzurra parla con lui e dice delle verità in modo semplice e comprensibile per tutti: siamo noi a scegliere la nostra strada e via via interviene la Provvidenza che non è il destino. Con il suo intervento che spesso non è ciò che desideriamo noi, ci fa ritrovare in una strada sconosciuta e dove non vorremmo noi, ma che se assaporiamo ciò che c'è intorno a noi, i colori, i sapori, le emozioni, capiamo subito che Dio sta scrivendo qualcosa di meraviglioso che noi non saremmo mai riusciti ad immaginare e che era quello che noi desideravamo di più.

Altra frase che appartiene a santa Teresina proprio relativamente alla sua vocazione di sedicenne carmelitana citato nel film: Dio non mette nel cuore dell'uomo desideri santi che lui non voglia esaudire... 

Meraviglioso, chiediamo a Dio la grazia di avere più fede in questo amore profondo...

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