martedì 28 febbraio 2023

Gratificazioni "invisibili"

 Se è vero che l'uomo ha la cupidigia dei beni terreni, è pur vero che ha bisogno assolutamente di gratificazioni psicologiche e spirituali. I bisogni primari non sono solamente quelli fisici urgenti quali il cibo, la casa e via dicendo, ma sono anche quelli riguardanti l'aspetto psicologico. 


Tutti noi abbiamo delle ferite interiori di cui siamo o non siamo consapevoli e che ci portano a comportamenti non consoni al messaggio evangelico. La fatica dell'uomo sta proprio nel compiere la sua crescita umana e su essa basare quella spirituale. 

Abbiamo bisogno tanto di amore, di sentirci amati, ma il nostro compito è quello di diventare dei novelli "Giovanni Battista" che affermava che "Gesù doveva crescere e lui diminuire". Dovremmo arrivare al punto di accettare e poi desiderare di essere in secondo piano. La felicità e la gratificazione degli altri dovrebbero essere una priorità rispetto alla nostra. Detta questa frase, si capisce bene che si apre un mondo e un impegno assolutamente arduo da compiere. Vedere preferiti, elogiati gli altri rispetto a noi, è un vero colpo per la nostra autostima. Da qui si comprende come sia importante coltivare questa capacità umana di vederci con gli occhi di Dio che ama tutti con amore sconfinato di padre e non sentirsi afflitti quando ci vediamo all'ultimo posto.

Nessun commento: